Caos ambulanti, scatta l’ipotesi sciopero

Chiesto un incontro col sindaco: contestato il ritorno del mercato in centro. "Non siamo pedine da spostare per accontentare altri"

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di Francesco Tozzi

"Chiederemo un incontro con il sindaco Silvia Chiassai Martini per ribadire le nostre ragioni. Nel caso non ci siano risposte esaurienti, daremo vita a manifestazioni di protesta, fino ad arrivare ad uno sciopero in occasione del mercato del giovedì". Non accettano mediazioni gli ambulanti, per bocca della referente Assidea Valdarno Roberta Gabbrielli, riuniti ieri in assemblea (nella foto) per stabilire una linea condivisa da tenere verso l’ipotesi di ritorno in centro del mercato settimanale. La riunione si è resa necessaria dopo la decisione assunta dal sindaco, che ha proposto il trasferimento dei banchi in via Roma, piazza XX Settembre, via Palloni, piazza Vittorio Veneto e nella zona antistante il Mercatale. A margine dell’incontro sono intervenuti alcuni rappresentanti della categoria.

"Il mercato è migliore sotto molti punti di vista – ha affermato Elisa Nocentini – innanzitutto per motivi di sicurezza. I banchi sono tutti riuniti ed è possibile esporre meglio la merce, mentre prima eravamo più frazionati. I clienti stessi sono più felici della nuova collocazione, perché è servito meglio anche da un punto di vista dei parcheggi. Dal peggior mercato del Valdarno è diventato per noi il migliore". Le ha fatto eco Mauro Gambassi, anch’egli ambulante: "Il mercato è più funzionale per i cittadini, sia per la stessa amministrazione comunale. In questo momento stanno frequentando il mercato persone che vengono anche da fuori città, proprio per la praticità dei parcheggi. Se torniamo nel centro storico il rischio è che questi clienti non tornino più per la poca accessibilità. I negozianti vogliono riportarci in centro senza una motivazione logica, perché i disagi saranno maggiori. Pensiamo solo alla mancanza di sicurezza. Se in via Roma dovesse intervenire un’ambulanza o i vigili del fuoco, non avrebbero lo spazio sufficiente per gli eventuali soccorsi". Non si intravedono dunque spazi di mediazione nella querelle che sta ormai dividendo l’opinione pubblica montevarchina da settimane.

A rincarare la dose Alessio Pestelli, presidente di Assidea: "Riteniamo inconcepibile che un sindaco comunichi lo spostamento di un mercato a mezzo stampa, fra l’altro senza un preventivo confronto con tutte le associazioni di categoria. E’ inaccettabile come l’amministrazione si sia dimostrata insensibile su temi così importanti come quello del lavoro. Non siamo pedine da spostare per accontentare il primo che bussa alla porta del Comune".