Alessandro Cantarelli
Arezzo, 6 ottobre 2015 - L'ultima spiaggia della Cantarelli dopo lo stop del tribunale. L'ennesimo ultimatum è al 22 ottobre si profilerà il destino della Cantarelli, ma questa volta sembra davvero la data buona. Al momento ci sarebbero 4 trattative, tutte avviate. L’ipotesi concordato pare quella più lontana, nonostante sia la più auspicata da tutti. Vorrebbe dire trovare qualcuno in grado di mettere sul tavolo 13 milioni.
L’alternativa sarebbe invece quella dell’affitto di un ramo d’azienda, quello sano, per garantire ubito la continuità. Sarebbe una soluzione che non vedrebbe un esborso immediato di soldi, ma darebbe una guida strutturata all’azienda. Arriverebbe da Roma il commissario, ma si troverebbe a lavorare a stretto contatto con persone esperte del settore. E allora in questo caso l’ipotesi Rinaldi non si esclude.
Sarebbe lui incaricato a riallacciare i rapporti con le maison per rilanciare il marchio? Al commissario spetterebbe il compito di ristrutturare l’azienda? E poi? Poi la Cantarelli sarebbe in vendita e chissà che chi è già dentro non se la voglia comprare. Il 22 ottobre sarà la data in cui i professionisti al servizio di Alessandro Cantarelli, avranno in mano o una proposta di concordato, o un assetto aziendale diverso in prospettiva del commissariamento.
E il 22 ci sarà l’udienza prefalllimentare e se si vuole prendere la strada del concordato è necessario trovare la liquidità altrimenti si prospetta l’opzione del fallimento che rimane quella meno auspicabile, o quella del commissariamento.