Campanile di San Niccolò "Fondi per il restauro"

Nella chiesa opera di Signorelli: la Madonna col Bambino e i santi Pietro e Paolo. Adesso c’è un problema statico e si cercano mecenati per sostenere le spese .

Campanile di San Niccolò  "Fondi per il restauro"

Campanile di San Niccolò "Fondi per il restauro"

di Laura Lucente

Uno dei monumenti più noti e suggestivi della città di Cortona ha bisogno dell’aiuto di mecenati. Si tratta della piccola chiesa di San Niccolò prezioso scrigno d’arte che si trova nel cuore di una delle zone più belle della città, ovvero il Poggio e che conserva una delle opere più belle di Signorelli. Da tempo si sono manifestati problemi statici al campanile a vela che sorge all’estremità del tetto del complesso edilizio e oggi è pertanto necessario ed urgente un intervento. La chiesa è di proprietà della Compagnia Laicale di San Niccolò (la cui storia è legata a san Bernardino da Siena che nel 1440 la istituì), che ne gestisce la fruizione e ne assicura la tutela e la valorizzazione. "Usciamo da un periodo complesso legato al covid – racconta Paolo Bruschetti Governatore della Compagnia Laicale di San Niccolò – che non ci hanno permesso di poter far vivere come avremmo voluto la Chiesa spesso teatro anche di eventi e manifestazioni.

Oggi ci troviamo di fronte all’urgenza di questo lavoro strutturale legato alla statica del campanile che non è pericolante, ma va messo in sicurezza. Per questo chiediamo a mecenati locali così come enti e istituti che possano contribuire al risanamento e alla rimessa in sicurezza di uno dei monumenti più preziosi del tessuto artistico della città di Cortona". La compagnia laicale ha già redatto il progetto esecutivo in accordo con le indicazioni della competente soprintendenza. "Abbiamo cominciato a raccogliere i primi interessi ad aiutare la compagnia da parte di mecenati americani che oggi vivono attivamente nella nostra città, insieme ad un contributo della Banca Popolare di Cortona, da sempre attente alle esigenze del territorio. Ma ovviamente la strada è ancora in salita".

La messa in sicurezza del campanile si rende oggi ancora più impellente visto l’avvicinarsi del grande evento legato all’anniversario della morte di Luca Signorelli che porterà a Cortona un percorso espositivo di grande impatto. "Signorelli 500. Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia" è l’attesissima esposizione in programma al MAEC dal 23 giugno all’8 ottobre, promossa dal Comune di Cortona e dall’Accademia Etrusca di Cortona. Un percorso espositivo che toccherà anche luoghi simbolo della città come il museo Diocesano, custode di molte opere dell’artista rinascimentale e proprio la chiesa di San Niccolò che al suo interno custodisce il dipinto a doppia faccia realizzato dal maestro nel 1510 che raffigura sul lato frontale il Compianto sul Cristo morto e nel retro la Madonna col Bambino e i santi Pietro e Paolo. "Faremo la nostra parte al meglio – sottolinea ancora il Governatore Bruschetti – aprendo al pubblico quanto possibile la chiesa per far sì che i visitatori possano ammirare la magnificenza dell’opera di Signorelli".