Il campanile della chiesa di San Michele Arcangelo torna a illuminarsi di notte: è stato possibile grazie al gruppo giovani della Compagnia della Santissima Trinità che hanno acquistato faretti e impianti per l’installazione.
Così è di nuovo luce al monumentale campanile della chiesa del centro storico del paese del carnevale, detta anche chiesa di San Domenico.
Costruita alla fine del trecento, sul luogo di un antico monastero, la chiesa e il convento dei frati domenicani venne progressivamente ampliato a fine del quattrocento fino a venire parzialmente ricostruito a partire dal 1561.
"D’estate stavamo pulendo la chiesa e abbiamo visto un vecchio impianto di illuminazione rotto e fulminato e allora ci siamo chiesti: perchè non lo rimettiamo a posto?", racconta Manuele Brini, 27enne di Foiano, uno dei ragazzi che hanno provveduto all’operazione, insieme all’amico Luca Bardelli e Mario Brini, padre di Manuele.
E così è stato: dopo l’ok del parroco e dell’amministrazione comunale i ragazzi si sono mesi al lavoro e da qualche sera il campanile ha di nuovo la sua luce. "E’ un recupero che accogliamo con grande piacere ed affetto - dichiara il sindaco di Foiano della Chiana Francesco Sonnati - la Compagnia della SS.Trinità ed il suo gruppo di giovani ha dimostrato grande attaccamento alla città ed alle sue tradizioni". "In questi anni abbiamo lavorato in grande sintonia con le associazioni e la comunità per restituire dignità e bellezza al centro storico - continua il primo cittadino della cittadina - credo che lo spirito che ha caratterizzato la mostra Anno Robbiano abbia pervaso tutti e ci sia un bel ritorno affettivo alle bellezze di Foiano"."In occasione della sua ultima ristrutturazione di qualche anno fa - racconta Don Alessandro Nelli parroco e animatore della Compagnia della Santissima Trinità - il campanile della chiesa era rimasto spento e la sua illuminazione necessitava un rilancio".
"Il risultato di oggi è soprattutto frutto dell’impegno del gruppo giovani della Compagnia, ragazzi e ragazze che amano profondamente la loro città: i Campanili sono un simbolo di fede che si eleva verso Dio ed il fatto che quello della Chiesa di S.Michele Arcangelo fosse spento ci dava tristezza", prosegue il parroco.
Luca Amodio