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"Buitoni e il sociale". La mostra all’ultimo atto. Un record di presenze
SANSEPOLCRO
Si conclude oggi la mostra "Buitoni e il sociale", allestita nella sale di Palazzo Alberti in via XX Settembre a Sansepolcro su organizzazione del Cral Buitoni. Già ora si può parlare di bilancio ampiamente positivo, con oltre 1200 persone che hanno passato in rassegna le 150 foto e la trentina di video inediti, materiale di assoluto interesse che rimane quale testimonianza di come la grande azienda di Sansepolcro fosse attiva anche a livello di iniziative per migliorare la qualità della vita dei suoi dipendenti. Tanti sono stati i familiari e i parenti di ex operai e impiegati che hanno potuto prendere consapevolezza della bella realtà costruita dalla Buitoni negli anni d’oro, quando il rapporto della singola maestranza andava ben oltre l’orario di lavoro e far parte della grande famiglia era motivo di vanto sia per i biturgensi che per i residenti del vicinato. Ora l’obiettivo rimane quello in piedi da oramai diverso tempo: la realizzazione del museo di archeologia industriale della Buitoni. Vi è già un progetto ideato dagli studenti del liceo artistico "Giovagnoli", il cui rendering è stato messo a disposizione dei visitatori nel periodo della mostra.
Non solo: nel corso della conferenza stampa del 20 marzo, il sindaco Fabrizio Innocenti ha promesso il suo impegno per far sì che il ricordo della Buitoni nella città in cui è nata quasi duecento anni fa diventi tangibile.
L’ubicazione è quella individuata al piano inferiore di Palazzo Muglioni, lato via della Firenzuola, dove Giovan Battista Buitoni e Giulia Boninsegni avviarono nel 1827 la produzione di paste alimentari.
C.R.