Bucine celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità

E gli studenti scoprono l’Olivone di Montebenichi

L'Olivone di Montebenichi

L'Olivone di Montebenichi

Arezzo, 22 maggio 2024 – Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Biodiversità. Un modo per ribadire la necessità di salvaguardare la diversità biologica che, nonostante gli impegni presi dai Paesi di tutto il mondo, continua ad essere in pericolo, come dimostrano la perdita degli habitat, i cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse e l’inquinamento. L’olivicoltura riveste un ruolo chiave anche nella lotta al cambiamento climatico e al riscaldamento globale: infatti l’olivo è una delle piante che cattura più CO2 di quanta ne emette. Il Comune di Bucine, una delle capitali dell'olio, ha quindi deciso di celebrare questa Giornata ricordando, innanzitutto, che da diversi anni è impegnato nella tutela e salvaguardia degli olivi della Valdambra e della biodiversità olivicola del territorio, portando avanti la valorizzazione dell’olio EVO con il progetto Olionostrum e implementando il Campo della Biodiversità, in cui sono coltivati oltre 40 genotipi autoctoni della Valdambra. mQuest’anno sono state coinvolte proprio nella giornata mondiale della Biodiversità le classi prime delle scuola primaria di Bucine e Ambra, con una visita all’Olivone di Montebenichi. “L’Olivone di Montebenichi è un esemplare di olivo che per dimensioni ed età, si stima intorno ai 500 anni, rappresenta una rarissima eccezione per il patrimonio olivicolo toscano - ha detto Graziano Sani del CNR IBE di Firenze- e grazie al lavoro intrapreso dal Comune di Bucine con il CNR IBE di Firenze dal 2023, l’Olivone di Montebenichi è stato iscritto nel repertorio regionale delle risorse genetiche locali e risulta iscritto anche all’elenco degli alberi monumentali d’Italia".

La tutela dell’agrobiodiversità non può che iniziare dalla tutela delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione. I repertori regionali istituiti dalla Legge Regionale del 2004 sono una banca dati online in cui sono iscritte le razze e le varietà locali di interesse agricolo, zootecnico e forestale, in particolare quelle a rischio di estinzione con indicata la zona tipica di produzione/ambito locale di produzione. "La salvaguardia e la tutela della biodiversità è un tema centrale che richiede l’attenzione di tutti noi - hanno aggiunto dal Comune di Bucine -perché ogni azione intrapresa oggi avrà un impatto sul futuro del nostro pianeta e sul benessere delle generazioni future".