
di Marco Corsi
"Dispiace che l’amministrazione comunale renda pubblica una notizia così importante solo dopo un nostro comunicato". Non si placano le polemiche sul sequestro di una parte del cantiere esterno della scuola dell’Oltrarno a San Giovanni, dove sono in corso lavori di riqualificazione, a causa di una serie di rifiuti inerti interrati, che hanno spinto i carabinieri forestali ad adottare il provvedimento.
Le liste civiche sangiovannesi, in queste ore, sono tornate alla carica, sottolineando soprattutto le modalità di comunicazione della notizia. "Come forza di opposizione - hanno spiegato - non potevamo che esercitare il nostro dovere di controllo. Ma pare, invece, che la giunta Vadi non faccia il proprio di dovere. Deve essere la minoranza a chiedere lumi per avere garanzie sulla riapertura della scuola materna? Inoltre emerge che tale sequestro è scaturito dall’esposto di un privato".
L’opposizione incalza: "Ci chiediamo e chiediamo a tutti i sangiovannesi: quali controlli sono stati effettuati da parte dell’amministrazione? Le opportune verifiche sono state messe in atto? Poco vale oggi lo spirito amareggiato e l’indignazione che leggiamo nel tardivo comunicato del governo cittadino. Alla nostra comunità più che di spirito amareggiato e indignazione, occorre una vera politica di efficaci controlli sulle opere pubbliche".
A questo punto, l’auspicio delle liste civiche sangiovannesi è che l’ulteriore "contrattempo" non faccia ritardare ancora la riapertura completa della scuola.
Un’ipotesi da scongiurare e su questo l’opposizione è intransigente: "Sarebbe francamente scandaloso e inaccettabile, sarebbero troppe le promesse non mantenute dal aindaco Vadi e dall’assessore Pellegrini - hanno concluso gli esponenti delle liste civiche che sulla vicenda sottolineano un aspetto:"Considerati gli investimenti che ricadranno su San Giovanni con il piano nazionale di ripresa e resilienza che porteranno all’apertura di nuovi cantieri, cosa dobbiamo aspettarci? La nostra preoccupazione e quella dei sangiovannesi è purtroppo più che motivata".
Tutto è nato lunedì scorso, a seguito del sopralluogo dei carabinieri forestali, conseguente ad un esposto presentato da un cittadino.
Nel corso del sopralluogo dei militari sono stati ritrovati rifiuti inerti, prevalentemente scarti di cantiere, interrati nel resede del plesso. Ritrovamento che ha portato al sequestro, non di tutto il cantiere, ma di una porzione del giardino della scuola.
Oggi, nei tempi minimi concessi dalla legge, l’amminitrazione comunale provvederà ad emetteree un’ordinanza di rimozione dei rifiuti richiedendo alla ditta una verifica estesa su tutta l’area.