Bonus Edilizia. Confartigianato: Bene accoglimento emendamento per disincagliare i crediti

Il vice presidente Leonardo Fabbroni "Adesso ci auguriamo che le banche siano più motivate a trovare le risorse necessarie a sbloccare la cessione del credito e risolvere i problemi di imprese e famiglie aretine"

Fabbroni

Fabbroni

Arezzo, 16 settembre 2022 - "Bene che, dopo una lunga impasse, le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato abbiano approvato un emendamento che modifica il sistema della responsabilità solidale in presenza di cessione del credito per il superbonus e per gli altri incentivi edilizi. Viene finalmente chiarito che chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave", sottolineano dalla Confartigianato di Arezzo. "Gli istituti devono ora trovare altri plafond da dedicare a queste necessità", spiega Leonardo Fabbroni Vice presidente provinciale di Confartigianato e Presidente della Federazione Legno e arredo.

"Adesso ci auguriamo che le banche siano più motivate a trovare le risorse necessarie a sbloccare la cessione del credito e risolvere i problemi di imprese e famiglie aretine. Si tratta di un primo passo che va nella giusta direzione per la ripresa del mercato dei lavori per l’efficienza energetica degli immobili, interventi quanto mai indispensabili considerata la grave crisi energetica in atto”, aggiunge Fabbroni

“Rimaniamo convinti – sottolinea il vice presidente – che la norma non risolverà tutte le situazioni incagliate, soprattutto quelle riferite ai credito di piccolo importo, per i quali serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e CDP”. "Confartigianato segnala che quello dei crediti incagliati per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato e continua ad essere un grave problema per le imprese delle costruzioni. I continui interventi correttivi introdotti nella normativa avevano di fatto paralizzato il meccanismo delle cessioni del credito, con la conseguenza di depotenziare fortemente lo strumento dei bonus in edilizia e mettere a rischio anche le nostre imprese che ad oggi non riescono a cedere il proprio credito maturato dopo aver praticato ai clienti lo sconto in fattura", conclude Leonardo Fabbroni