DORY D’ANZEO
Cronaca

Bobo Rondelli "La mia vita spericolata"

Parole e musica con Enzo Brogi al teatro di Cavriglia per presentare il libro "Cos’hai da guardare"

di Dory d’Anzeo

Irrequieto e geniale, poetico e crudo, timido e istrionico. Bobo Rondelli arriva sabato alle 21,30 sul palco del teatro di Cavriglia. Un gradito ritorno, dal momento che il cantautore livornese è già stato ospite da queste parti, a settembre a San Giovanni e prima ancora a Monte San Savino. La tappa di Cavriglia, però, si dipanerà tra musica e parole. Oltre alle canzoni del suo nuovo album, ‘Cuore libero’, infatti, Bobo presenterà anche la sua autobiografia, uscita di recente, dal titolo esplicativo ‘Cos’hai da guardare’, la frase che gli rivolse il padre mentre era a letto morente. Ad accompagnarlo nella parte musicale sarà Claudio Laucci, mentre si produrrà in un "disperato tentativo di intervista introduttiva" Enzo Brogi, grande amico del cantautore.

Rondelli è uno degli ultimi ‘maledetti’ della canzone e della poesia italiana. Orgogliosamente livornese, "una città fondata da ladri, prostitute, prigionieri politici", racconta, ha scritto e continua a scrivere canzoni che parlano di amori difficili, di rabbia e malinconia. Nel suo libro autobiografico, fa i conti con chi l’ha messo al mondo, con la città che lo ha visto crescere, con le donne, la solitudine, l’alcol e la droga. E, naturalmente, con la musica. Un racconto che è insieme netto e disordinato, dove riaffiorano le figure della madre e del padre, le prime esperienze amorose, i miti musicali, Beatles, Lou Reed, Iggy Pop ma anche Guccini, e poi il faccia a faccia con l’altro livornese, Piero Ciampi. Pagina dopo pagina, l’anima di Rondelli si rivela.

Il lettore lo potrà vedere mentre si fa portare in galera per "atti osceni", soffre per la morte dell’amico bassista Alessandro, suona per ragazzini leucemici, ricomincia sempre da una donna, e mentre vive la nicchia preziosa della propria arte come la vera salvezza. Riascoltare i suoi dischi dopo aver letto la biografia assume tutto un altro sapore. Soprattutto, si capisce che non c’è distinzione tra la sua musica e le vita e che quel velo di timidezza e malinconia che si percepisce stando sotto il palco, nonostante l’abilità e la disinvoltura del performer, non è un posa, ma la semplice realtà (biglietto 10 euro, per informazioni e prevendita [email protected]; 055.9120363).