Badante sottrae 40mila euro a un’anziana

In cinque anni una casentinese che accudiva la donna è riuscita a fare prelievi fino a che i familiari non si sono insospettiti: denunciata

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di Francesca Mangani

Sottrae oltre 40 mila euro in cinque anni all’anziana di cui si stava occupando: denunciata una badante casentinese di 75 anni. E’ una storia triste quella che arriva da Pratovecchio dove alcuni parenti della vittima, una donna 86enne del posto, si sono insospettiti e hanno denunciato la badante di fiducia, una casentinese che si occupava dell’anziana da 5 anni, con la piena fiducia di tutti i familiari. Era lei ad occuparsi delle spese di casa, della gestione dei soldi e delle bollette, avendo piena facoltà sui risparmi della 86enne. Tuttavia qualcosa ha iniziato ad andare storto e la badante, approfittando dell’età e della minore capacità psichica dell’anziana, ha effettuato dei prelievi non autorizzati, ha incassato e si intestata dei buoni fruttiferi e alcune polizze assicurative, per arrivare ad un totale di oltre 40 mila euro sottratti.

I parenti tuttavia hanno iniziato ad insospettirsi e a fare dei controlli che hanno portato alla luce l’amara realtà la badante è così stata denunciata per circonvenzione di incapace. Quello delle truffe ai danni degli anziani è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso e crescente, anche nel territorio casentinese dove nella giornata di ieri due 95enni sono stati raggirati da una coppia di zingare che con la scusa di sciacquare delle bottiglie sono entrate in casa e hanno prelevato dalla camera degli anziani i loro risparmi e alcuni gioielli d’oro. Infine i carabinieri della stazione di Bibbiena sono stati impegnati in un’attività d’indagine per frode a danno di una casalinga casentinese che aveva acquistato un gruppo elettrogeno, pagando oltre 230 euro in accordo con tre venditori che per bloccare l’offerta, apparentemente vantaggiosa, le avevano chiesto un anticipo. Alla donna tuttavia è stato consegnato un prodotto del tutto difforme da quello che era stato descritto, sia per qualità che per caratteristiche. La vittima della truffa ha così deciso di denunciare il fatto e al termine dell’attività di indagine compiuta dai militari, sono stati individuati tre stranieri residenti in Piemonte che dovranno rispondere del reato di frode in commercio in concorso.