"Avanti con Montini": Sant’Andrea conferma la linea

Migration

C’è tanta amarezza nelle parole degli sconfitti, di chi esce dalla piazza senza poter esultare dopo lo scontro contro il Re delle Indie. Sicuramente tra le delusioni maggiore c’è quella che scende giù in Piazza San Giusto, cuore del quartiere di Porta Sant’Andrea. "Sinceramente non pensavamo di fare una prima carriera così - commenta il rettore Maurizio Carboni - è successo qualcosa che non avevamo messo in preventivo.

Avevamo grandissima fiducia in Saverio, e l’abbiamo ancora. Costruiremo con lui la prossima Giostra convinto che possa fare meglio di come è andata questa sera. Per quanto riguarda Tommaso Marmorini sono contento per lui perchè il cinque con cui ha chiuso questa edizione ha dato ulteriore certezza".

Parole a cui fanno eco quelle di Roberto Felici, rettore del quartiere di Porta del Foro a cui spettava il compito in questa 141esima edizione di rompere il ghiaccio con il Buratto e Piazza Grande e che esce di scena con due punteggi come un tre e un quattro che hanno messo in salita la corsa dei giallocremisi. "Come ne usciamo? Delusi perchè ci aspettavamo un altro risultato - confessa Felici - ed invece siamo qui a commentare qualcosa di completamente diverso soprattutto dopo una settimana di prove come quella che avevamo fatto. La Giostra ha dimostrato ancora una volta che si vince con la testa e con la convinzione nei propri mezzi. Dovremo lavorare tanto anche su questi aspetti". Delusione anche a Porta Crucifera, che cercava una conferma dopo la vittoria di settembre: non è arrivata, anche per loro arrivano gli esami di riparazione.