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Asl, via a visite e Tac anche la sera e di domenica: piano anti-liste d'attesa

E' rimasto il punto debole della sanità: dalla Regione investimento di 4 milioni per moltiplicare la risposta ad una domanda in continua crescita

Una tac, tra gli esami che richiedono spesso lunghe liste di attesa

Arezzo, 26 gennaio 2019 - «Le liste d’attesa per accedere a visite e esami sono il problema della sanità di oggi»: così l’assessore regionale Stefania Saccardi ha avviato ieri la conferenza stampa presso la sede senese di Asl Toscana Sud est sul piano di abbattimento delle liste. Sugli effetti già manifestatisi e sulle attese per il 2019. La Regione ha messo sul piatto (con le delibere 740 e 914 del 2018) ben 3,8 milioni di euro a beneficio dell’Azienda sanitaria della Toscana Sud: 2,3 milioni per incrementare l’attività diagnostica e specialistica e 1,5 milioni per l’incremento dell’attività chirurgica.

Come? Ampliando il volume delle attività dei professionisti anche in orario serale, il sabato pomeriggio e la domenica. Sono previste nel primo semestre 2019 oltre 17.700 pretestazioni sanitarie aggiuntive, grazie a 6.826 ore di lavoro in più da parte dei professionisti sanitari. L’investimento riguarderà in particolar modo la radiologia diagnostica pesante (Tac e risonanze), ecocolordoppler cardiaci e vascolari, l’ecografia internistica, l’endoscopia digestiva, oltre all’incremento delle sedute di chirurgia in tutto il territorio aziendale e l’aumento delle visite.

«Lavorare sulle criticità è stato in questi 3 anni l’obiettivo – ha detto Enrico Desideri, direttore generale Asl –. Non siamo alla Coop, dove chi arriva prima, prima viene servito. Qui la priorità è nella gravità del caso, nel rispondere nei tempi a richieste e necessità. L’approccio sta dando i suoi frutti ma possiamo fare anche meglio».

Le prestazioni ambulatoriali erogate nel 2018 tra Arezzo, Siena e Grosseto sono state 3.800.000. Durante lo scorso anno, la diagnostica strumentale (Rm, ecografie, ecc) è aumentata del 3%, così come il numero di visite effettuate (cardiologica, ginecologica, oculistica, neurologica, dermatologica, ortopedica e otorino). I tempi di attesa per prima disponibilità sono stati rispettati nel 70% dei casi.

Nel percorso oncologico e l’Aiuto Point è salita al 90% la percentuale di visite ed esami prenotata direttamente nell’ambulatorio del prescrittore. ‘Dove si prescive si prenota’ è il progetto messo in piedi da Asl Toscana Sud, al momento possibile presso il 20% dei medici sul territorio. In ambito chirurgico, invece, il piano prevede un investimento di 1,5 milioni di euro, che si concentreranno laddove sono le maggiori richieste, con attività in tutti i presidi: chirurgia generale, urologia, oculistica e ortopedia, per le quali è stato calcolato il fabbisogno di sedute operatorie aggiuntive, utili ad abbattere i tempi di attesa fino ad un massimo di 3 mesi.

«Abbiamo fino ad oggi aumentato il volume delle prestazioni solo con i professionisti interni – ha concluso l’assessore Saccardi –. Noi monitoriamo l’andamento settimana per settimana e, se ce ne fosse la necessità, andremo a cercare l’offerta dove c’è, anche con convenzioni con le strutture private».