Dall’omino d’oro a Boncompagni nello «Zibaldone 2»

Esce il libro di Giorgio Feri edito dalla Cartaria aretina

zibaldone

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Arezzo, 18 dicembre 2017 -  Dentro c'è di tutto, dall'omino d'oro al platano delle poste, ci sono aneddoti, curiosità ma anche «racconti, personaggi e storie di Arezzo», come recita il sottotitolo del libro, nello «Zibaldone Aretino 2». Dopo il successo del primo volume uscito nel 2015 arriva adesso il secondo capitolo dello Zibaldone aretino. E’ questo il titolo del nuovo libro di Giorgio Feri, edito come sempre dalla Cartaria Aretina. Un volume che sarà disponibile in tutte le librerie da mercoledì 20 dicembre, e l’ennesima fatica di Feri che arriva puntuale alle porte del Natale e si propone anche come un regalo da mettere sotto l’albero.

Anche per il secondo volume dello Zibaldone il sottotitolo è «racconti personaggi storie di Arezzo». C’è tutto questo e molto altro infatti nelle 250 pagine con i testi di Giorgio Feri ma anche con i contributi scritti di Marco Botti e Fabio Fusi, accompagnati dalle immagini della Cartaria, di Fausto Casi, del Fotoclub La Chimera, di Foto Tavanti, Giostra dell’Olmo, Botti e Mariottini.

Un vero e proprio omaggio alla città e ai suoi personaggi, con i disegni di Mario Nibbi. Dentro c’è di tutto, dal «fabbricone» allo storico platano delle poste recentemente abbattuto, dai manifesti di Filippo Nibbi al revolver del brigante Gnicche.

E poi padre Caprara e i giardini del Praticino, ma anche personaggi aretini come l’omino d’oro e il regista Gianni Boncompagni. E ancora, Icastica e la vecchia chiesa di San Jacopo abbattuta. Vecchio e nuovo, aneddoti e storia, è tutto quanto viene raccolto nel volume di Giorgio Feri che uscirà il 20 dicembre nelle librerie della città.

IL VOLUME arriva dopo il successo de «I sette colli della Conca di Arezzo, Castelsecco e San Cornelio» uscito l’anno scorso e del primo Zibaldone aretino del 2015. Ma Feri è anche l’autore di «Arezzo città d’arte» vincitore del Premio Tagete 2015 per la sezione saggistica. Adesso arriva in libreria l’ultima fatica di uno dei titolari della Cartaria Aretina recentemente riscoperto scrittore ed editore di pubblicazioni che omaggiano sempre la storia, l’arte e i personaggi più cari all’immaginario della città.