Arezzo come un set per il film su Michelangelo

Le antiche botteghe rinascimentali hanno riaperto in Piazza Grande sotto le Logge Vasari

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Arezzo, 6 ottobre 2017 - Botteghe antiche rinascimentali hanno riaperto in Piazza Grande sotto le Logge Vasari e la terra battuta ha perso il posto della pietra sul selciato di via Vasari per ospitare il set del film di Andrei Konchalovsky «Il peccato. Una visione» dedicato a Michelangelo che vedrà girare alcune scene oggi in piazza Grande, via Vasari e via di Pescaia ad Arezzo e domani a Monte San Savino. Un evento di grande promozione per il nostro territorio. In collaborazione con Toscana Film Commission, «ArezzoCinema» si appresta a lavorare a fianco del grande regista per un film prodotto dalla Fondazione Andrei Konchalovsky. Sul set per il ruolo di Michelangelo Alberto Testone mentre Massimo De Francovich interpreterà Papa Giulio II.

«Questo evento potrebbe portare in futuro grandi vantaggi alla città - ha sottolineato il sindaco Ghinelli – Michelangelo ha lasciato un grande segno sul territorio ed è particolarmente legato a Vasari, e proprio sul carteggio fra questi due grandi la prossima settimana sarà inaugurata una mostra. Questa produzione incentiva anche il turismo una leva sulla quale l’amministrazione punta molto». «Questa casa di produzione torna ad Arezzo dopo venti anni perché è quella de ‘La vita è bella’ – ha ricordato l’assessore Comanducci – la piccola scena che verrà girata ad Arezzo comporta un grande impegno e mi scuso anche con i residenti che avranno dei disagi, ma avremo un ritorno diretto perché la troupe alloggia qui e un ritorno indiretto perché aumenta la visibilità della città. Siamo orgogliosi di avere piazza Grande e siamo disponibili a metterla a disposizione delle produzioni». Disponibilità confermata dalla produttrice Elda Ferri per Jean Vigo Italia: «Da Arezzo ci è stata data una collaborazione straordinaria. Il film ha un budget elevato di 14milioni. Il regista ha voluto attori e maestranze italiane». «Il maestro Konchalovsky è innamorato di Arezzo – ha fatto sapere la produttrice russa Olesya Gidrat – questa pellicola è un omaggio alla cultura italiana, secondo lui la più bella del mondo».