
Proteste a Banca Etruria
Arezzo, 10 dicembre 2019 - Si è aperto oggi davanti al tribunale di Arezzo subito con un rinvio al prossimo 20 gennaio il processo per il falso in prospetto per il crac di Banca Etruria. Gli imputati sono tre: si tratta dell'ex parlamentare democristiano Giuseppe Fornasari, penultimo presidente dell'istituto di credito aretino, Luca Bronchi, ex direttore generale, e David Canestri, ex responsabile del risk management. Quello sul falso in prospetto è uno dei filoni dell'inchiesta della procura sul dissesto della banca aretina, con alcuni processi già in corso. I tre imputati sono accusati dai pm di false comunicazioni al mercato, perchè avrebbero nascosto i dati sulla reale situazione patrimoniale di Banca Etruria, quando si trattò di emettere alla vigilia della primavera del 2013 due emissioni di obbligazione subordinate che furono poi azzerate in seguito al fallimento della Bpel con il decreto salvabanche.
Secondo quanto è emerso dall'inchiesta della Procura, il 15 marzo 2013 il consiglio di amministrazione delegò la redazione del prospetto per le due emissioni di obbligazioni subordinate a Bronchi e al vertice esecutivo della banca composto da Fornasari e Canestri. In questo caso il pool dei pm hanno ravvisato la violazione dell'articolo 176 bis del Tuf, che punisce il reato di falso in prospetto. Nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sul crac di Banca Etruria, Fornasari e Bronchi sono già stati giudicati con il rito abbreviato e condannati per banca rotta fraudolenta a cinque anni, mentre è stato condannato a due anni l'ex vice presidente Alfredo Berni, e a un anno per banca rotta semplice l'ex membro del cda Rossano Soldini. Sempre nell'ambito del filone principale dell'inchiesta, altre 25 persone (ex consiglieri di amministrazione, ex revisori ed ex dirigenti di Banca Etruria) sono a processo in rito ordinario che in corso in queste settimane davanti al tribunale di Arezzo.
Tra i testimoni citati dalle parti civili, un centinaio, ci sono nomi eccellenti come quelli del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e dell'ex presidente di Consob, alla guida della commissione quando fu presentato il prospetto, Giuseppe Vegas. Citato anche il deputato cinque stelle, ora sottosegretario, Alessio Villarosa, protagonista della commissione banche. Ma bisognerà vedere se il giudice Stefano Cascone, cui va adesso il processo, le riterrà pertinenti, disponendo la convocazione.