REDAZIONE AREZZO

Aree protette. Via al master universitario

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi offre due borse di studio per un master in gestione di aree sottoposte a tutela ambientale. Il master garantisce l'acquisizione di know-how e aggiornamento tecnico-scientifico per figure professionali quali direttori e funzionari di parco. Scadenza 15 gennaio 2024.

Aree protette. Via al master universitario

CASENTINO

Due borse di studio per un master universitario legato alla gestione di aree sottoposte a tutela ambientale destinato a laureati del territorio del parco nazionale delle Foreste casentinesi.

Il Parco nazionale ne ha pubblicato il bando, a copertura totale dei costi del master, con scadenza 15 gennaio 2024. "Capitale naturale e aree protette. Pianificazione, progettazione, gestione" è un percorso di studio post-laurea di alta formazione e garantisce l’acquisizione di know how e aggiornamento tecnico-scientifico su una vasta gamma di attività collegate all’istituzione, alla pianificazione, alla programmazione, alla progettazione e alla gestione delle aree naturali protette, terrestri e marine. Risponde quindi all’esigenza di sviluppare competenze inerenti specifiche figure professionali, quali quelle di direttore e/o funzionario direttivo di parco o riserva, nonché amministratore delle stesse, anche in forza e in presenza di vincoli (Mab Unesco, siti Natura 2000, aree Ramsar, Heritage Unesco…). Per poter essere ammessi si dovrà essere risultati idonei alle selezioni predisposte dall’ateneo relativamente al master e risiedere in uno dei comuni del parco nazionale delle Foreste casentinesi. "Il Parco nazionale vuole offrire opportunità di studio per alti profili gestionali. Significa puntare su formazione e lavoro ed investire su progetti di sviluppo sostenibile dell’area protetta, allineati con i target dell’Ue e dell’Onu, sulla base delle migliori prassi internazionali. Tutelare gli interessi dei territori significa valorizzare le caratteristiche uniche un patrimonio inestimabile, senza impoverire il capitale e salvaguardando i vitali servizi ecosistemici da questo garantito", spiega Luca Santini (nella foto), presidente del Parco.