Apre le porte uno spazio artistico dedicato alle opere di Sandrelli

Sabato alle 17 si apre a Camucia lo spazio artistico in memoria di Francesco Sandrelli, artista scomparso tragicamente. I locali ospitano opere dell'artista e promuovono eventi culturali. Sandrelli, pittore e poeta, ha lasciato un'impronta significativa nel mondo dell'arte contemporanea.

Apre le porte uno spazio artistico dedicato alle opere di Sandrelli

Sabato alle 17 si aprono a Camucia le porte dello spazio artistico in memoria dell’artista Francesco Sandrelli morto in un incidente

Sabato alle 17 si aprono a Camucia le porte dello spazio artistico in memoria dell’artista Francesco Sandrelli tragicamente scomparso nel marzo del 2023 dopo le ustioni riportate nel rogo della sua auto in fiamme lungo il grande raccordo anulare di Roma. I locali si trovano in via della Repubblica al civico numero 5 a Camucia, per tanto tempo sede del centro giovanile Zac e da anni chiusi. Sono stati trasformati per volontà della famiglia in sede dell’associazione culturale Francesco Sandrelli, nata a luglio dello scorso anno. Ora sono adibiti a spazio espositivo con una scelta delle opere dell’artista che saranno ruotate nel tempo. "L’Associazione – spiegano i familiari di Sandrelli - si propone inoltre di promuovere giovani artisti, ospitare letture, presentazioni di libri, workshop teatrali e artistici e ogni tipo di evento di interesse culturale, sociale e ambientale, secondo le finalità dei propositi statutari. L’Associazione vuole non solo rendere omaggio all’opera di Francesco Sandrelli ma anche essere un’opportunità di uno spazio condiviso, aperto e per la cittadinanza tutta". Il terribile incidente che costò la vita a Sandrelli risale al 6 febbraio 2023. La sua vettura iniziò prendere fuoco: lui accostò lungo la corsia d’emergenza e scese, cercando di salvarsi.

Le fiamme però gli avevano già avvolto le gambe e il giubbotto, causando ustioni che poi i medici hanno definito gravissime. Molti automobilisti filmarono e fotografarono quei drammatici momenti con i loro cellulari: i file finirono in rete. Una situazione surreale, che scatenò polemiche e fece emergere il dubbio che forse, se i soccorsi fossero stati chiamati subito da chi aveva a portata di mano uno smartphone, il 53enne si sarebbe potuto salvare. Morì dopo settimane di agonia. Poliedrico artista Sandrelli, pittore e poeta. Ha iniziato a dipingere fin da bambino e si è formato alla scuola di pittura Martenot di Firenze e poi a Roma, Bologna e Milano. Ha iniziato a esporre fin dagli anni novanta in collettive e personali. Le sue opere sono state in mostra a Mosca, San Pietroburgo, New York, Miami, Parigi, Canada, Roma, Firenze, Palermo, Napoli; i suoi lavori sono presenti anche in vari volumi di arte contemporanea.