LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Antiquaria, avanti tutta: oltre duecento banchi ma visitatori a rilento

Arezzo, espositori in forze per l’edizione di aprile che apre la stagione estiva. Presenze alte in città ma senza la folla delle migliori manifestazioni Resta il rebus della Badia che non decolla, solo tre banchi in strada

Turisti e visitatori tra i banchi dell’Antiquaria

Arezzo, 7 aprile 2024 – I tre banchi in piazza della Badia sono la medaglia appuntata al petto della Fiera di aprile. è lo strano destino di una piazza disertata un mese sì e l’altro pure. Che ancora resta scollegata dal percorso espositivo, quasi un’isola nel mare dei banchi, ieri in versione sold out. Vittima della scelta, sempre al centro del dibattito, di spostare gli artigiani a Sant’Agostino, che è quasi come mettere all’Eden i banchi del mercato del sabato. Per il momento, alla Badia e a via Cavour resta solo la chance delle edizioni più affollate. Come questa. Duecentotrentadue antiquari, circa 210 titolari e una ventina di spuntisti. Gli operatori arrivano in città in forze, il pubblico arriva ma con un passo più lento. Si tratta di un’ottima edizione, beninteso, ma pur sempre lontana dalla folla dei mesi migliori. In compenso c’è da registrare l’impennata degli stranieri che sono tornati in gran numero per le vie e le piazze del centro: americani in testa, la riscoperta quasi fissa dopo le assenze forzate provocate dal Covid.

Una buona partenza per le edizioni di primavera, paga dazio ad una Pasqua appena sfumata, ma di fatto, la Fiera conferma di essere la marcia in più del centro, l’evento che ogni mese fa da calamita all’esercito di appassionati che scelgono Arezzo e i suoi gioielli. L’Antiquaria è tra le gemme più preziose che continua a esercitare un fascino che resiste al tempo e all’altalena dei periodi migliori e di quelli un pò sottotono .Locali tutti aperti in quella che diventa anche l’apertura della stagione a cielo aperto, i tavolini fuori tornano ad essere l’oggetto del desiderio vero.

La concomitanza con Parma, provoca meno defezioni del solito e il percorso tiene bene con la sola eccezione del "ramo secco" di via Cavour e della Badia, pur forte dei suoi tre espositori, sia pure al livello della strada e senza banco. La qualità è più alta del solito e le occasioni non mancano. E dopo le 18 solo in pochi hanno rifatto le valigie. Peccato che a chiudere sia l’infopoint sotto le Logge. Uno spazio prezioso, un punto di riferimento che forse dovrebbe dare il buon esempio a chi ripone i tesori sul banco all’ora del tramonto e prima di quella dell’aperitivo.

Oggi si replica e la città si prepara a un nuovo bagno di folla in centro. Che con il sole di aprile invita a trascorrere una giornata all’aria aperta, tra le bellezze artistiche di Arezzo e le occasioni sui banchi che raccontano storie lontane ma in fondo agganciate alla quotidianità. Un’edizione importante che apre i mesi più "caldi" e non solo dal punto di vista climatico. Perché l’anno vasariano è alle porte in un crescendo di eventi e mostre (dieci nel percorso diffuso tra musei e istituzioni storiche). E l’Antiquaria è il suo red carpet.