Ancora truffe on line: raffica di denunce

Anche un anziano è finito nei guai dopo aver tentato di raggirare atleta valdarnese con degli integratori alimentari poi spariti

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di Maria Rosa Di Termine

Ha cercato di arrotondare la pensione con i proventi delle truffe online, ma è finito nella rete dei carabinieri di Montevarchi. Protagonista dell’ennesimo raggiro che corre sul web un anziano incensurato residente nella provincia di Reggio Calabria che aveva pubblicato un annuncio per vendere a un prezzo vantaggioso alcune compresse di integratori alimentari di qualità e solitamente introvabili sul mercato. Ad imbattersi in quella che sembrava una vera e propria occasione è stato un atleta montevarchino. Per lui che pratica il sollevamento pesi l’offerta scovata cliccando su una App dedicata proprio ai prodotti energetici era apparsa accattivante. E così aveva fatto partire l’ordine e il bonifico per una somma di quasi 200 euro. Come spesso accade, però, la merce non era mai arrivata a destinazione. All’uomo, allora, non è rimasto altro da fare che presentarsi alla stazione dell’Arma e i militari hanno avviato le indagini avvalendosi anche di accertamenti bancari ed elettronici. Ben presto sono riusciti a risalire all’identità del pensionato accertando che aveva messo su un vero e proprio commercio illegale di prodotti in realtà inesistenti, utile per integrare qualcos’altro, ovvero l’assegno mensile e il conto in banca. L’anziano è stato quindi deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per truffa. Dovranno difendersi dalla stessa accusa altre quattro persone che abitano nel Nord Italia, stavolta con precedenti specifici alle spalle. Erano riuscite ad attirare l’attenzione di un falegname della città con un’inserzione su un sito web specializzato mettendo in vetrina un’attrezzatura necessaria al lavoro dell’artigiano. Saldato il conto di 600 euro, però, quest’ultimo aveva atteso invano il recapito del pacco a domicilio.

Gli uomini in divisa, analizzando le transazioni bancarie e i tabulati telefonici di cui i truffatori si erano serviti, hanno dato un nome e un volto ai responsabili dell’inganno. Le due operazioni antifrode sono le ultime di una lunga serie portata a termine con successo dai Carabinieri valdarnesi in un periodo nel quale la crescita sensibile dell’e-commerce va di pari passo con i raggiri. L’appello ancora una volta è a diffidare di annunci troppo convenienti per oggetti o prodotti ambiti e che richiedono quale presupposto i pagamenti anticipati.