Anastasia in scena. La figlia dello Zar danza al Signorelli

Lo spettacolo nato da un’idea di Roberta Ferrara chiude stasera la stagione del teatro di Cortona.

Anastasia in scena. La figlia dello Zar danza al Signorelli

Anastasia in scena. La figlia dello Zar danza al Signorelli

A Cortona a passo di danza in un set ambientato nel cuore d’Europa di cento anni fa, al Teatro Signorelli arriva "Anastasia, l’ultima figlia dello Zar". Lo spettacolo di nato da un’idea di Roberta Ferrara arriva a chiudere la stagione questa sera giovedì 21 marzo, alle ore 21 al Teatro Signorelli. Drammaturgia, regia, scene e disegno luci sono di Michelangelo Campanale, le coreografie di Roberta Ferrara, visual artists di Alessandro Vangi e Raffaele Fiorella con la voce narrante di Maria Pascale. Siamo nella Germania del 1920. Una donna, salvata da morte certa in un canale di Berlino, trascorre lunghi mesi in ospedale, rinchiusa nel più totale mutismo. Un giorno, svegliandosi dal suo stato di torpore racconta, ai medici che l’hanno in cura, di essere Anastasia, l’ultima figlia dei Romanov, la famiglia imperiale russa trucidata dalle milizie bolsceviche nel 1918. Ha così inizio uno dei casi più controversi e misteriosi del ‘900. Cosa potrebbe svelare l’identità di questa donna? Il colore degli occhi, la cicatrice nascosta sotto gli abiti consunti da tempo e follia, una parola segreta? Il suo è solo un sogno, un ricordo o la realtà? Mentre la musica batte il tempo e il tempo scorre, i protagonisti di questa storia danzano immersi nei sogni di Anastasia, in luoghi lontani che trasformano, allargano, sbriciolano le pareti dell’ospedale nel quale è intrappolata. La realtà è sempre necessaria? Lo spettacolo rientra nel turno verde del programma abbonamenti. I biglietti sono in vendita online all’indirizzo http://www.teatrosignorelli.it/biglietti.php, su TicketOne o fisicamente alla biglietteria del Teatro Signorelli dalle 20 alle 21.30 nelle date della stagione teatrale. La stagione del Teatro Signorelli è prodotta da Comune di Cortona, Accademia degli Arditi e Fondazione Toscana Spettacolo con il patrocinio di Ministero della Cultura e Regione Toscana e il sostegno di Banca Popolare di Cortona, Fondazione Nicodemo Settembrini e Unicoop Firenze.