Aggredita e ferita, paese in subbuglio: lui è ai domiciliari vicino a casa del fidanzato

Lei ha paura di andarlo a trovare, era stata colpita con un coltello: proteste tra i 300 abitanti di Albergo, la frazione di Civitella

I carabinieri (foto di repertorio)

I carabinieri (foto di repertorio)

Civitella Val di Chiana (Arezzo), 12 agosto 2020 - Proteste e malumore nella piccola frazione di Albergo (nel comune di Civitella Val di Chiana, vicino ad Arezzo) tra i 300 abitanti contrariati per la presenza agli arresti domiciliari di un uomo che dimora in un edificio a pochi metri dalla casa del fidanzato di una giovane di 23 anni che ai primi di agosto lui stesso assalì ferendola con un coltello mentre lei era da sola nella stazione ferroviaria ad aspettare il treno per Arezzo. L'aggressore, cittadino marocchino, è stato individuato dai carabinieri.

Per lui il gip ha disposto gli arresti domiciliari con le accuse di violenza privata e lesioni personali aggravate dall'uso di coltello. Secondo la ricostruzione, la ragazza venne assalita nella piccola stazione dall'uomo il quale, senza dire una parola, le mise una mano sulla bocca per impedirle di chiedere aiuto e iniziò a bloccarla. La 23enne però reagì subito, cominciò a tirare calci per liberarsi dalla presa.

Dopo essere caduta a terra assieme all'aggressore, l'uomo la ferì con un coltello con una lama di 15 centimetri. Poi egli fuggì correndo sui binari. I carabinieri, con video e testimoni, posero l'attenzione su un residente in zona già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona e che corrispondeva alle descrizioni.

Quindi l'uomo, rintracciato a casa sua con gli stessi vestiti del momento dell'aggressione, ammise di aver aggredito la donna pur senza fornire spiegazioni sul motivo del gesto violento. Da due giorni il gip lo ha sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Una casa che, però, è vicina a quella del fidanzato della 23enne. Questa vicinanza sta sollevando le proteste della popolazione.

Inoltre, secondo quanto si apprende, la giovane donna avrebbe interrotto le visite al fidanzato per non incrociare il suo aggressore, che vive presso la stessa strada. Sulla vicenda il sindaco di Civitella in Val di Chiana, Ginetta Menchetti, ha espresso la sua forte preoccupazione.