REDAZIONE AREZZO

"Aggredito da un cliente per non farmi passare alla cassa": un disabile dal supermercato finisce in ospedale

"Un cliente non credeva alla mia malattia: mi ha spinto e fatto cadere". Bloccato alla cassa prioritaria. Aiutato dal personale, arrivano anche i carabinieri

La cassa di un supermercato

Arezzo, 17 agosto 2015 - Vigilia di Ferragosto, mezzogiorno, ipermercato di Montevarchi. Una cassa è «prioritaria» per portatori di handicap e gestanti, dove possono saltare la coda, secondo una prassi dell’Unicoop che ha predisposto percorsi senza attese.

Venerdì per rivendicare quella priorità un disabile è finito all’ospedale. 65 anni, valdarnese, «aggredito e spintonato – accusa – solo per aver chiesto il diritto di precedenza». E’ il racconto di un uomo che convive con un impianto dialitico peritoneale nello stomaco che lo rende invalido al cento per cento. «Mi sono avvicinato alla cassa. In fila 6 o 7 persone e ho chiesto se potevo passare. Un cliente ha dubitato della mia condizione. Ha voluto gli spiegassi il tipo di patologia. Non gli è bastato vedere la fasciatura. MI ha sfidato addirittura a esibire il certificato o il tagliando dell’auto. Ho risposto che se avesse aspettato sarei andato in macchina a prenderlo».

La situazione è precipitata: «Mi ha spinto con entrambe le mani, facendomi cadere». Poi l’autore del gesto si è defilato. «E’ stato individuato in coda a un’altra cassa e fermato in attesa dei Carabinieri, chiamati dalla direttrice dell’ipermercato». E il disabile ringrazia il personale del punto vendita e un’infermiera che gli hanno fornito tutta l’assistenza prima dell’arrivo del 118.

«E lui continuava a ripetere che ero un «furbacchione», uno che voleva approfittare della situazione». Alla fine il valdarnese è stato trasportato al Pronto Soccorso della Gruccia dove i sanitari hanno riscontrato un «trauma contusivo» e la pressione alle stelle. «Andrò fino in fondo con un esposto, altri sono pronti a testimoniare».