di Francesco Tozzi
Arretra il centrosinistra a Montevarchi. Nel comune più popolato del Valdarno il centrodestra meloniano è la coalizione dominante. Anche se il distacco è di soli 2 punti percentuali, 37,6 contro 35,7, la vallata rossa, fondamentale serbatoio di voti per la sinistra aretina, è ormai un ricordo lontano. Tengono con ampio margine solo Cavriglia e San Giovanni. Il voto di un’elezione politica è tutt’altra cosa rispetto ad una consultazione locale. Vietato mescolare capre e cavoli. Ma i dirigenti territoriali del centrodestra hanno espresso fin da subito la soddisfazione per il risultato conseguito, che potrebbe aprire nuovi scenari in vista delle future amministrative. La prima a parlare, anche in veste di presidente della provincia di Arezzo, è stata il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai che ha definito il Valdarno sempre meno ‘terra rossa’ in mano al centrosinistra. Ad esultare anche Lorenzo Allegrucci, assessore al sociale del Comune di Montevarchi in quota Fratelli d’Italia, dirigente di Gioventù Nazionale e nella rosa dei candidati a prendere il posto di Chiassai alla guida di Palazzo Varchi nel 2026. Se si prendono in considerazione le preferenze assegnate alle singole liste, il Partito Democratico resta il primo partito in città con il 27,5% dei voti. Perde però oltre 4 punti rispetto al 2018, ma dimostra di avere uno zoccolo duro di militanti che non intendono abbandonarlo. Conduce infatti al Pestello, a Mercatale, dove raggiunge il picco del 36% e nel quartiere di Sant’Andrea. Il partito di Giorgia Meloni è avanti invece in 3 sezioni su 4 della Cesare Battisti nel centro storico, raggiunge il 30% a Moncioni, mentre compete in un serrato testa a testa con i dem al Giglio, Levane e Levanella.
"Come Partito democratico di Montevarchi oltre alle necessarie analisi del voto, sia nel panorama nazionale che locale, vogliamo ringraziare tutti i cittadini che si sono recati alle urne e tutti i nostri elettori – fanno sapere da via Burzagli – Inoltre un particolare ringraziamento va a tutti i volontari, che hanno partecipato a questa difficile campagna elettorale, e a Vincenzo Ceccarelli a cui rinnoviamo la nostra stima e fiducia". Nel complesso, buona anche l’affermazione del Terzo Polo di Italia Viva e Azione, che sfiora la doppia cifra, andando oltre il 9%, mentre il Movimento 5 Stelle è sotto la media nazionale, obbligato a fermarsi al 12,7%.