Ragazza contesa: aggredito dal branco. Tira fuori il coltello e ferisce il rivale

Un venticinquenne di Sansepolcro operato d’urgenza ad Arezzo. L’agguato nel parcheggio di una scuola

L’indagine viene portata avanti dai carabinieri biturgensi

L’indagine viene portata avanti dai carabinieri biturgensi

Sansepolcro, 24 marzo 2024 – Una ragazza contesa al centro dell’accoltellamento avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì a Sansepolcro. E per uno dei coinvolti, ancora in prognosi riservata, si è reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza. Il grave episodio, che ha coinvolto quattro giovani di origine albanese (tutti appena maggiorennt e con qualche precedente alle spalle) si è consumato nella zona del Campaccio a Porta Romana, dove hanno sede alcuni plessi scolastici. È sul piazzale antistante, in viale Barsanti e davanti all’ingresso delle piscine, che i quattro avevano parcheggiato le rispettive auto per poi varcare il cancello d’ingresso e sistemare la questione. Tre di essi, residenti in città così come la giovane al centro dell’attenzione, avrebbero tentato di scagliarsi energicamente contro l’altro connazionale, che vive a Città di Castello e che, nel tentativo di difendersi, avrebbe tirato fuori il coltello e raggiunto alla milza uno dei rivali, quasi 25enne (il più adulto del gruppo), che si è accasciato a terra ferito.

Subito sono scattati i soccorsi, col trasferimento al San Donato di Arezzo, dove i sanitari lo hanno operato e non hanno ancora sciolto la prognosi, per quanto non dovrebbe correre pericolo di vita. L’autore del colpo sferrato si è subito disfatto dell’arma, tanto che i carabinieri della locale Compagnia si sono dovuti servire dell’ausilio dei dipendenti comunali e del metal detector per cercare di ritrovare il coltello. A carico dell’albanese residente nel Tifernate l’autorità giudiziaria non ha ritenuto, al momento, di adottare alcun provvedimento di custodia, ritenendo che abbia agito al solo scopo di difendersi dagli altri tre.

Molto probabile, però, che in un secondo tempo possa scattare la denuncia a suo carico e comunque il puzzle della vicenda deve ancora essere ricostruito: il tempo di far uscire dalla prognosi riservata la persona in ospedale e poi i militari dell’Arma inizieranno a raccogliere le testimonianze su quanto accaduto, cercando in primis di capire i ruoli ricoperti dalle quattro persone, compresa quella che sul piano fisico ha pagato le conseguenze peggiori. In particolare, occorrerà appurare se l’accoltellatore sia uno dei pretendenti della ragazza, il che sembra molto probabile, così come se fra i tre del gruppo vi fosse l’altro e se magari si trattasse proprio del ferito. Di certo, è da escludere qualsiasi tipo di correlazione con l’omologo fatto verificatosi giorni addietro nella discoteca di Città di Castello, sempre fra individui della stessa nazionalità e anche in quel caso con uno di essi trasferito in ospedale.