
Carabinieri (Foto archivio)
Arezzo, 3 luglio 2020 - Grave fatto di cronaca nella prima mattinata di ieri a San Giovanni. Una donna di 28 anni, operaia incensurata di origine romena, ha infatti aggredito l’uomo con cui convive con un coltello dalla lama di circa 20 centimetri. Il compagno, di 31 anni, portato in ospedale, è stato operato d’urgenza e, per fortuna non è in pericolo di vita. Lei è invece finita agli arresti domiciliari.
Sul posto si sono portati i carabinieri e il 118. Il secondo episodio di una coltellata in provincia nel giro di pochi giorni, anche se lo scenario in cui è maturato quello di Arezzo era quello di un ambiente di lavoro. A San Giovanni, invece, tutto è accaduto all’alba, attorno alle 5, in un appartamento. Il silenzio di quell’ora della prima mattina è stato squarciato da alcune grida.
Tra i due è infatti scoppiata una lite. Come hanno ricostruito le forze dell’ordine, non era la prima volta che accadeva, ma non si era mai andati oltre e quindi non si erano registrate conseguenze fisiche. Non a caso i militari non erano mai intervenuti e non avevano mai ricevuto segnalazioni di episodi che fossero trascesi. Questa volta, invece, la discussione è andata oltre.
Dopo le urla, la giovane operaia ha deciso infatti di passare alle vie di fatto. Ha afferrato un coltello da cucina di grandi dimensioni con una lama di ben venti centimetri e ha sferrato un colpo al fidanzato ferendolo con una coltellata al costato. Il giovane è caduto a terra con una ferita lacerocontusa ed una copiosa perdita di sangue. E’ quindi scattato l’allarme.
Sono stati allertati i carabinieri della vicina compagnia di San Giovanni che si sono presentati sul posto in breve tempo. Nel frattempo è arrivata una telefonata anche al 118, che si è portato sul luogo del ferimento con le unità di soccorso. Mentre gli uomini in divisa ricostruivano quanto accaduto, cercando di capire la dinamica dei fatti e di analizzare, nel dettaglio, cosa fosse successo, il personale sanitario ha provveduto a stabilizzare il paziente ferito.
L’uomo, dopo un primo check up, è stato quindi stato caricato in ambulanza e trasportato al vicino ospedale di Santa Maria alla Gruccia, dove è arrivato al pronto soccorso in codice giallo. I medici hanno controllato il suo stato di salute, hanno valutato la ferita con perdita di sangue e hanno deciso di sottoporlo ad una operazione chirurgica d’urgenza.
La coltellata, infatti, era penetrata, seppur in modo non profondo, nel torace e l’equipe medica ha deciso per un intervento immediato. Il 31enne è stato quindi portato in sala operatoria. L’intervento è riuscito e al momento il paziente si trova sotto osservazione in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Le lesioni riportate sono state giudicate guaribili in venticinque giorni.
Insomma, poteva andargli sicuramente peggio. I carabinieri, nel frattempo, hanno interrogato la donna e dopo aver appurato quello che era accaduto, hanno provveduto a sequestrare il coltello ed ad arrestarla. La 28enne, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata poi sottoposta a gli arresti domiciliari nella propria abitazione. Il capo d’imputazione è lesioni personali aggravate.
Un fatto di cronaca che ha impaurito anche i vicini di casa, in un orario decisamente insolito, dato che si è verificato all’alba. Una discussione finita con una coltellata, un uomo in ospedale e una donna sottoposta ai domiciliari.