
Rossella Francini
Arezzo, 14 dicembre 2022 - Sconcerto e incredulità. Sono i sentimenti che affiorano dopo la sconcertante vicenda di Roma, con tanto di sparatoria in un gazebo nel quale si teneva una riunione di condominio del consorzio Valleverde. Quattro i morti. Donne che avevano ruoli amministrativi e contabili all’interno del Consorzio. Una storia terribile, che però pone all’attenzione un problema di non poco conto. Nei tribunali italiani ci sono tra uno e due milioni di cause pendenti tra condomini. In Italia si litiga, si litiga su tutto, si litiga più che nel resto d’Europa. E purtroppo, in qualche caso, si arriva alla tragedia di domenica scorsa. Abbiamo affrontato l’argomento con Rossella Francini, a capo di Srl Condomini, con sede a Montevarchi, una realtà che opera dal 2004 offrendo servizi di amministrazione di condomini in provincia di Arezzo e Firenze. “E’ una vicenda che mi ha colpito molto – ha detto Francini – . Senza voler commentare eccessi come quello a cui abbiamo assistito, bisogna dire che occorre, da parte dello Stato, una maggiore attenzione alle problematiche dei condomini. Noi amministratori, in alcuni casi, abbiamo le mani legate e dobbiamo essere aiutati con una serie di leggi che ci consentono di lavorare e di intervenire con il supporto normativo, con strumenti efficaci. Dopo il covid, poi – ha aggiunto – molti condomini hanno più difficoltà ad affrontare le spese e quindi si sono incattiviti. Anche durante alcune riunioni non mancano momenti di tensione e qualcuno perde la pazienza. Naturalmente nulla è paragonabile a quello che è accaduto domenica, ma noi abbiamo comunque bisogno di un aiuto. Ad esempio, non esiste un albo degli amministratori a livello nazionale. Questo non è un lavoro che si può improvvisare”.
La tragedia di Roma, che ieri purtroppo ha aggravato il suo bilancio, con una quarta vittima, non può che far suonare il campanello di allarme sul sistema delle gestioni condominiali. Anche perché, come è stato ricordato, l’Italia vanta un triste primato in Europa per liti condominiali. In base ad una ricerca del Codacons, la prima causa di litigi è rappresentata dagli odori fastidiosi che provengono dalle cucine degli altri appartamenti. Poi ci sono i rumori molesti: la radio, la musica, la tv a volume troppo alto, le camminate avanti e indietro con le scarpe col tacco, le sedie e i mobili spostati a qualsiasi ora del giorno e della notte. E non poteva mancare la presenza degli animali domestici: i cani che sporcano il cortile, che abbaiano eccessivamente, che attaccano altri condomini, i gatti che miagolano di notte.