SILVIA BARDI
Cronaca

A spasso per palazzi che hanno fatto la storia

Undici aperti al pubblico in occasione della giornata nazionale. C’è anche Villa Bourbon del Monte che fu della famiglia Agnelli

di Silvia Bardi

Ce ne accorgiamo quando qualche antico palazzo comincia a mostrare segni del tempo o crolla o viene dimenticato nonostante abbia scritto intere pagine di storia legate al territorio. Per questo è stata istituita l’Associazione dimore storiche italiane, un registro prestigioso che consente di avere aiuti economici dal Ministero ma soprattutto di condividere un patrimonio che i privati da soli non riuscirebbero a mantenere. E in cambio ogni anno si celebra la Giornata nazionale delle dimore storiche in cui i portoni di ville, castelli, rocche, ville, parchi, giardini si aprono ai visitatori. Quella giornata sarà domenica prossima e interesserà oltre trecento siti.

La Toscana ne propone 130 e Arezzo 11 piazzandosi quarta nella classifica regionale dopo Firenze, Siena e Lunigiana. E di queste due aprono per la prima volta: Villa Cicaleto a Sargiano e Palazzo Bourbon del Monte, sede di Aboca Museum a Sansepolcro.La giornata che aiuta a fare luce su un patrimonio dall’immenso valore sociale, culturale ed economico, dietro al quale lavorano professioni e mestieri antichi come artigiani, restauratori e giardinieri che affiancano i proprietari custodi e senza i quali non sarebbe possibile garantirne la manutenzione.

Villa Cicaleto a Sargiano, settecentesca con casale e una secolare siepe di bosso, è al debutto come Palazzo Bourbon del Monte a Sansepolcro (10-13 e 15-19 prenotando allo 0575 733589). Prende il nome da Virginia Bourbon del Monte, madre di Gianni, Susanna e Umberto Agnelli. Figlia del marchese Carlo Bourbon del Monte, principe di San Faustino, sposa Edoardo Agnelli nel 1919, figlio del senatore e cofondatore della Fiat Giovanni Agnelli, che però muore in aereo all’idroscalo di Genova. Il primo di una lunga serie di incidenti per la famiglia, la stessa Virginia muore in auto nel 1945 a San Rossore e il figlio Gianni nel luglio 1944 ha il suo primo grave incidente a Foiano mentre tenta di rifugiarsi con la sorella Susanna proprio nella villa a Sansepolcro. Villa che la famiglia acquista a fine Seicento dagli Alberti e che alla fine del ’700 passa ai Capassini, ai Cattani e infine ai Tricca.

Di villa in villa, a Sargiano è visitabile Val Romana ed è confermata la presenza di Casa Bruschi, la casa museo dell’antiquario Ivan Bruschi fondatore della Fiera con le sue collezioni da tutto il mondo e dove è in corso la mostra "L’Oriente in casa".

Immancabile la casa di Michelangelo a Caprese, castello che racchiude il Palazzo del Podestà, Palazzo Clusini e la piazza d’armi. Tanti i castelli aperti: quello dei Conti Guidi a Castel San Niccolò aperto dalle 14 alle 18 e per cui si consiglia di lasciare la macchina prima del ponte sul fiume Solano. O il castello di Romena a Pratovecchio, sempre dei Guidi, con quel che resta delle sue numerose torri e dove trovò rifugio Dante esule. Un altro castello aperto è Montozzi a Pergine, antico caposaldo medioevale da più di quattro secoli proprietà della famiglia Bartolini Baldelli. E ancora Gargonza a Monte San Savino dove Dante cercò di riunire gli esuli per tornare a Firenze e dove più volte si sono tenute giornate di summit politici. Apre anche Montecchio Vesponi e il suo giardino a Castiglion Fiorentino, ma solo il pomeriggio dalle 14 alle 18.

Proseguendo in Valdichiana ecco Villa Sandrelli a Camucia, della nobile famiglia Sandrelli con parenti nei De Bacci, committenti degli affreschi di Piero. Novità di quest’anno è il concorso fotografico con Photolux rivolto agli utenti di Instagram. Per partecipare basta caricare una foto sul profilo con l’hashtag #giornatanazionaleadsi2021. Le 25 foto selezionate verranno esposte a Lucca dal 4 al 26 settembre al World Press Photo 2021.