Saione, un Comitato cittadino per la salvaguardia gli alberi

Sul progetto di rifacimento della piazza antistante la chiesa, illustrato da vice sindaco e Giunta in una riunione promossa da un’associazione della zona

Arezzo, 18 aprile 2024 – Nasce il “Comitato cittadino per la salvaguardia degli alberi di Piazza Saione”  per contestare il progetto di rifacimento della piazza antistante la chiesa, illustrato da vice sindaco e Giunta in una riunione promossa da un’associazione della zona.

“Tale progetto, per come possiamo vedere, prevede un lastricato di pietra davanti alla chiesa, il cambio di direzione del traffico da via guelfa e l’eliminazione, con conseguente taglio dei 10 alberi, e dell’aiuola rialzata. Le criticità sono evidenti. Le due strade entrambe in uscita in Via Vittorio Veneto creeranno una sorta di imbuto sulla strada principale già adesso molto trafficata e il problema dei parcheggi per le auto nei dintorni non potrà che peggiorare se Piazzetta Rismondo dovesse essere destinata al mercato” spiegano in una nota.

"Il grande spazio lastricato in pietra davanti alla chiesa determinerà in estate un ulteriore riscaldamento e aumento della temperatura aggravato dalla mancanza di ombra che lo sciagurato previsto taglio degli alberi non potrà compensare. E’ questo taglio che ci preoccupa maggiormente” spiegano.

"Gli alberi esistenti sono stati piantati più di 25 anni fa in occasione del trasloco della Coop nella nuova sede e solo da poco sono diventati grandi e imponenti regalando ai molti cittadini, grandi e bambini, che frequentano la piazza bellezza e frescura. Noi crediamo che questo progetto vada rivisto nella sua interezza, aumentando la zona pedonale ed abbellendo gli arredi senza bisogno di eliminare gli alberi, ma anzi concependo il progetto intorno ad essi che sono una RICCHEZZA.

Pertanto, anche per il fatto che della riunione illustrativa pubblica del 9 aprile ben pochi cittadini residenti erano a conoscenza, CHIEDIAMO alla Amministrazione Comunale una nuova assemblea pubblica da tenersi in tempi brevi per poter elaborare e presentare nuove proposte in merito. Non vorremmo assistere ad uno spreco di denaro pubblico per modificare un’aerea che di per sé non versa attualmente in uno stato di degrado da giustificare una spesa così alta e uno stravolgimento così importante.

Pertanto il comitato, che non resterà a guardare, sta elaborando forme di protesta per fermare questo progetto e conta su una interlocuzione con i responsabili dello stesso a cui si chiede di procrastinare in ogni caso l’inizio del cantiere”.