
Inaugurazione Carbonaia Open Art
FOIANO DELLA CHIANA, 23 giugno 2018 - Un tuffo nell'arte contemporanea. La sala della Carbonaia di Foiano si lancia in questa nuova avventura che la porterà fino a settembre 2019. Cinque mostre con altrettanti artisti protagonisti e un programma che caratterizza Foiano come piccolo palcoscenico per giovani di talento che hanno alle spalle un curriculum di livello.
Ieri è stata inaugurata la prima delle cinque rassegne di «Carbonaia open art», si tratta della mostra di Mario Consiglio dal titolo «Bene dire, male fare» che si svolgerà fino al 22 luglio. La mostra è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Foiano in collaborazione con l’associazione Art Adoption. La rassegna si articola in cinque diverse iniziative di artisti contemporanei giovani, ma già conosciuti a livello internazionale, volte ad utilizzare il medesimo spazio espositivo.
Dopo Consiglio, a settembre sarà il turno di Roberta Busato con le sculture in terra cruda, a febbraio in pieno periodo carnevalesco il protagonista sarà Massimiliano Luchetti con la pittura e poi a giugno 2019 Vezio Moriconi e quindi a settembre si chiuderà con l'esposizione di Mirko Pagliacci.
«La visibilità delle opere esposte ha un’ottima resa sia per quelle a parete che per le altre a pavimento dovuta alla naturale conformazione architettonica del luogo – dichiara Massimo Magurano curatore della rassegna con l'associazione Art Adoption - L’interno, essendo percepito come spazio unico ed aperto, valorizza in modo spontaneo tutte le opere esposte, perché non vi è un percorso attraverso sale differenti, ma uno spazio principe dove le opere e la struttura stessa si compensano come a creare una simbiosi perfetta tra loro. Il colloquio con il pubblico è spontaneo ed immediato in quanto appena entrati il tutto è perfettamente visibile nel suo insieme. Spetterà poi al visitatore scegliere il percorso attraverso lo spazio espositivo. Infatti la possibilità che il visitatore delle mostre ha di iniziare la visita da più punti diversi, fa sì che ogni opera acquisisca la massima importanza all’interno del percorso storico/curricolare dell’artista prescelto».
«Sono orgogliosa di presentare questa nuova idea di sviluppo culturale – afferma l’assessore Alice Gervasi – che avrà il doppio merito di valorizzare un luogo magico, unico e colmo di storia come la Sala della Carbonaia e di presentare giovani di talento con alle spalle curriculum di prim’ordine e che hanno già esposto nei luoghi più prestigiosi della cultura odierna, da Firenze a Roma, da Parigi a New York».