SILVIA BARDI
Cosa Fare

La Costituzione in scena con il trio Maraghini, Martini e Kovacevich

Dodici articoli che costituiscono le fondamenta del nostro paese spiegati con uno spettacolo ai ragazzi, e agli adulti, al teatro "Pietro Aretino" domenica e lunedì con la regia di Amina Kovacevich

Maraghini, Martini e Kovacevich

Arezzo 27 marzo - Si può immaginare la Costituzione come una bella donna, nonostante i suoi 71 anni di età, a volte preda di attacchi d’ansia perché trascurata e poco amata dai giovani di oggi, attacchi che la costringono a ricorrere al dottore, con un marito che è stato uno dei padri costituenti e un figlio che di tutte quei bei princìpi un pò se ne infischia? Si può, si può, soprattutto se tutto questo avviene a teatro, sul palcoscenico del “Pietro Aretino” di via Bicchieraia ad Arezzo domenica 31 marzo alle 17 e lunedì 1 aprile in doppia replica per le scuole. “Di sana e robusta Costituzione” è infatti il nuovo spettacolo che Amina Kovacevich ha scritto e diretto e che porta in scena Fernando Maraghini, Silvia Martini, Uberto Kovacevich e Gabriele Liberatori. Un testo serio ma proposto con leggerezza e ironia, pensato per i ragazzi delle scuole ma anche per gli adulti che magari non l’hanno mai letto o avrebbero bisogno di una ripassatina.

“In realtà prendiamo in considerazione i primi dodici articoli, quelli fondamentali e più facili da ricordare - spiega Amina Kovacevich - in risposta a un progetto che ha coinvolto l'Istituto Comprensivo Martiri di Civitella come capofila della rete di scuole con laboratori destinati agli studenti di Civitella, Monte San Savino Arezzo e con il coordinamento della preside Iasmina Santini. L’obiettivo è quello di parlare di cittadinanza attiva, di interessare i ragazzi alla Costituzione e magari sollecitarli ad approfondirne la conoscenza”. Il gioco teatrale ha permesso di immaginare la Costituzione in un ambito famigliare, come una donna che festeggia il suo compleanno con il marito ma senza il figlio perché ha altri impegni. Scene quotidiane ma anche richiami a personaggi importanti come Calamandrei e Carducci. “Ci si scherza su ma è una cosa seria - puntualizza la regista - come lo sono la libertà di pensiero e di parola, il diritto alla salute e il diritto allo studio. Ce la siamo immaginata come la mamma di tutti, che va amata e soprattutto rispettata”.