REDAZIONE AREZZO

Giostra: due lance spezzate, il ruggito dei big, il risveglio della Chimera

Sul centro tutti i protagonisti: Vannozzi, Cicerchia, Scortecci, Cherici e Vedovini, che lo condisce con una lancia spezzata. A ruota un'altra lancia spezzata da Lorenzo Vanneschi, che però la perde. Cresce Porta del Foro, sul 5 entrambi i titolari più Innocenti La prima notte delle prove: le foto; I volti e le foto della prima notte di festa; Papa Francesco benedirà la lancia del giubileo; Musici e sbandieratori: i nuovi costumi

Franco Scortecci con la lancia spezzata

Ore 00.05 Una sintesi di una serata frizzante come l'acqua gassata? Due lance spezzate, quella funambolica di Vedovini dopo aver colpito un 5 e quella più umana di Vanneschi, sul 4 e poi perdendola. Nove centri, con  un'impennata importante rispetto all'esordio: e tra le firme ci sono i big, da Vedovini a Cherici, da Vannozzi a Cicerchia a Scortecci. E tra i cinque ci sono anche nomi nuovi: Gabriele Innocenti, per ora la rivelazione di Porta del Foro, e Saverio Montini, mentre sul punteggio atterrano i due titolari di Porta del Foro, Vernaccini e Carboni. Non basta per parlare di una Giostra calda?

Ore 23.59 Le prove cominciano a dare un verdetto importante: il risveglio di Porta del Foro. La Giostra che rischiava di essere a tre, non solo ritrova una Colombina competitiva sia pur in sella dei nuovi cavalli ma saluta un'impennata fondamentale del quartiere che da anni è in astinenza da vittoria. I fatti? Andrea Vernaccini non solo si ripete sul 5 ma in due serate ha mostrato una continuità che è sicuro segnale di crescita: piazza anche due 4 e sono entrambi in zona centro. Al suo fianco Andrea Carboni, che corre su Lichtensten, appoggia la lancia sul sudatissimo cinque, anche se poi i suoi colpi successivi non solo allo stesso livello:un 3 e un 4 piuttosto alto. Con loro corre anche una riserva, Gabriele Innocenti: che conferma le valutazioni positive della prima serata: su Grace Colonel colpisce un 4 vicino al centro, ritorna su 5 già centrato sabato, un altro 4 in area calda e chiude, forse stanco, sul 2. Oltre ai punteggi (si sa che la Giostra è un'altra cosa) è l'immagine generale del quartiere che pare indicare un ritorno importante: in testa il vivaio, con ragazzi interessanti e i frutti di un lavoro in corso.

Ore 23.13. Porta Santo Spirito prosegue la sua crescita, sentendosi sempre più  protagonista di una Giostra che aveva rischiato di perdere per strada, azzoppato dalla sfortuna. Dunque, carta e penna. Gianmaria Scortecci corre stavolta su Cecile, uno dei cavalli bianchi che già fanno parlare o (nel caso dei gialloblù) sognare la piazza. Parte con un 4, prosegue con un 5 rotondo e si ferma infine su un 4 verticale. Sicuro, per niente scosso dalla caduta, tra l'altro casuale, del giorno prima. Poi ecco mlo show di Cicerchia. In sella a El Chico, l'altro cavallo bianco, infila un poker di 4, dei quali uno decisamente vicino al centro. Non contento monta anche Lupo, il cavallo grigio che il giorno prima era costato una caduta a Gianmaria: infila un altro 4 e finalmente il 5. Se non fosse arrivato, immaginiamo, avrebbe continuato a giostrare anche tutta la notte...

Ore 23.07 Completiamo il quadro delle riserve. Quelle di Porta Santo Spirito mettono a segno un 2 e un 4 con Giovanni Brfacciali, in sella a Pampero detto Attilio. Ma il 2 è vicinissimo al centro. Andrea Bennati su Satana ha una serata difficile,con punteggi tutti tra il 2 e il  3. Ma è chiaro che la difficoltà dei cavalli nuovi pesa al cubo sui giovani o comunque sui giostratori che hanno meno esperienza di piazza e di disfide.

Porta del Foro? Adalberto Rauco comincia a prendere gusto sul 5: ne aveva colpiti due nella serata di esordio, ne centra un terzo nella seconda serata di prove. Anche se il giostratore, in sella a Cody, lo fa precedere da un 2 venuto maluccio, da un 4 subito sopra il centro e da un altro 4 sempre vicinissimo al centro. Al suo fianco prova Davide Parsi su Elettrica: esordisce con un 4 vicino al centro, prosegue con un 2 però in zona buona e conclude con un 4 sopra al centro. Tre colpi di chi è in palla.

Ore 22.55 Passiamo alle riserve di Porta Crucifera,quelle che avevano giostrato prima dei titolari. Jacopo Francoia colpisce due 4 ma entrambi non vicinissimi al centro,chiude con 3. Nicolas Lionetti su 190 dimostra di essere uno dei talenti emergenti, parte con un 5 pieno, poi frena e si insedia su due 3. Chiude Andrea Bonardi su Anicken: e arriva il secondo 5 del quartiere, tra l'esultanza dei rossoverdi presenti, seguito da un 4. Importanti anche i punteggi di contorno: perché alla fine a pesare sulla bilancia non sono solo le eccellenze dei punteggi migliori ma anche la continuità, elemento che non sempre i giovani hanno nel braccio.

Ore 22.47 Recuperiamo intanto i punteggi marcati dalle riserve prima dell'arrivo in piazza dei titolari. POer Sant'Andrea Francesco Riossi in sella a Sibilla cerca decisamente il centro: ne colpisce uno, e ne sfiora altri due, prima conun 2 e poi con un 4. Mauro Piantini, sicuro sul suo Rayo de Sol, piazza subito un 5 e a ruota un 4 sopra il centro. Anche le riserve biancoverdi crescono

Ore 22.36. E' la notte delle lance spezzate? Dopo Enrico Vedovini cede il legno anche a Lorenzo Vanneschi, una delle riserve che corrono insieme ai titolari di Porta Crucifera. In questo caso l'episodio è meno fruttuoso: primo perché il giostratore colpisce un buon 4 ma non il 5 e poi perché la lancia la perde dopo l'impatto con il buratto. In compenso Vanneschi, in sella a Carlito Brigante, colpisce altri due quattro, uno larghissimo e l'altro sul numero romano. Poi stremato atterra su un 1 larghissimo. E i titolari? Alessandro Vannozzi risponde, ove ce ne fosse stato bisogno, a Enrico Vedovini: due colpi, un 4 di un nulla sopra il centro e un 5 rotondo, entrambi correndo in sella a Scira. Filippo Fardelli conferma  la sua regolarità: colpisce il, 4 con Lughente de Campeda e si ripete due volte con Gessica. I cavalieri non solo allenano il braccio ma stanno selezionando accuratamente i cavalli più idonei a correre Giostra.

 

Arezzo, 12 giugno 2016 - Seconda giornata di prove tra nuvole scure e qualche spruzzo mdi pioggia. La prima impresa è di Enrico Vedovini: come al solito alla seconda giornata accelera e prova davvero la lizza. E che prova: centra il 5 e spezza la lancia. Un virtuale "10" che sabato avrebbe messo un'ipoteca su un'altra lancia, quella d'oro. Eppure continua a correre su Nuvola, che è il suo cavallo di riserva: prima del 5 un 4 e passa la paura. E il suo "pard" Stefano Cherici? In sella a Pepyto parte con un 2, prosegue con un 4 e finalmente corona il suo inseguimento al 5. Ma occhio: anche i due punteggi minori erano a pochi millimetri dal centro del bersaglio. Sant'Andrea rompe gli indugi, oltre le lance, e riparte.

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Ore 00.01 Finisce così la prima giornata di prove. Prudenza nei vari quartieri. Per un giorno spiccano la carica di Porta del Foro, che cerca finalmente soddisfazioni dopo un'astinenza troppo lunga, e quella di Santo Spirito, per la famosa questione dei cavalli malati. Sant'Andrea è partita con cautela ma non è una novità, sia Vedovini che Cherici in genere crescono di slancio nel corso delle prove. Fuori dal 5 ma con la regolarità di un orologio svizzero Porta Crucifera. E tra le riserve un bel numero di talenti che già dimostrano di valere i punteggi migliori,anche se poi la piazza della sfida è sempre un'altra cosa.

Ore 23.54 Era la tornata di prove più attesa, quella del quartiere rimasto di colpo senza cavalli per la malattia di uno dei suoi animali e la quarantena obbligatoria degli altri. E diventa la conferma che ancora una volta i gemelli terribili di Santo Spirito daranno del filo da torcere a tutti. Entrambi sul 5, entrambi in buona sintonia con i loro cavalli, sia pur con il brivido di una caduta di Gianmaria Scortecci, senza conseguenze, ma forse legata al rovesciamento della sella. Ma vediamo i risultati. Il "profeta" Elia Cicerchia  parte naturalmente con un 5, tanto per non perdere l'abitudine, subito dopo arriva un 4. Si presenta in sella a El Chico.  A suo fianco come sempre Gianmaria Scortecci,che si conferma nella forma del settembre scorso. Sale su Cecile e chiude la carriera con un centro, dopo di che cambia cavallo e passa a Lupo. Stavolta è 4 ma è soprattutto una caduta da cavallo dopo l'impatto con il Buratto. Il cavallo scarta dopo il colpo ed in curva Gian Maria si sbilancia, ma con ogni probabilità  per il movimento della sella che lo ha tradito. Si è rimesso subito in piedi ed è risalito a cavallo.

 

Ore 23.17. Porta Crucifera sceglie la regolarità ma una regolarità di assoluta eccellenza, che non scende mai, in nessuno dei suoi rappresentanti, sotto il 4. Alessandro Vannozzi, uno dei giganti del 5 scende in campo su Scira: fa un 4 verticale e un secondo 4 che però si avvicina pericolosamente al 3 e poi rimanda prove più convincenti alle prossime serate. Insieme a lui c'è Filippo Fardelli, a cavallo di Lughente de Campeda, segna un 5, anche se non rapidissimo nella fase di esecuzione. Poi cambia cavallo e passa a Jessica: ecco un primo 4 seguito da un secondo 4 vicino al 5. Con i due titolari ha partecipato alle prove anche Jacopo Francoia, in sella a Mela. Doppio quattro e la regolarità è servita.

Ore 23.02 Completiamo il quadro delle riserve con Porta Santo Spirito, l'inizio delle prove per il quartiere che solo all'ultimo tuffo ha potuto salvare la sua presenza nella Giostra. Andrea Bennati corre su Satana (uno dei cinque cavalli a disposizione del quartiere, grazie in particolare alla generosa disponibilità di Luca Veneri), parte con un 3 piuttosto alto ma poi aggiusta il braccio e infila un 4 vicinissimo al 5. Dopo di lui ecco Giovanni Bracciali su Pampero detto Attilio; infila un 4 verticale.

Ore 22.46. In piazza in corso le prove di Porta Crucifera. In attesa dei big,come sono andate le riserve nell'anticipo delle 20 e qualcosa? Un inizo faticoso ma che lascia mille spiragli aperti in vista. Lorenzo Vanneschi parte malissimo con un 1 in sella a Carlito Brigante e poi si riscatta con un 4. Andrea Bonardi infila due 4 anche se un po' sporchi, vicini al 3, e due 4 premiano anche Nicolas Lionetti

Ore 22.39. Sant'Andrea schiera i suoi "cannoni", la coppia dei sogni che nel giro di qualche anno ha portato il quartiere a straordinari successi. I biancoverdi, come già hanno fatto in passato all'inizio delle prove, partono al piccolo trotto. Re Vedovini, sul fidato Peter Pan, centra un 4 in scioltezza e poi infila un 2. Il suo partner vincente Stefano Cherici scende sulla lizza con Pepyto, segna il 4 e poi si accontenta di allenare il braccio e il coordinamento. Con loro anche un giovanissimo, Saverio Montini: al primo tiro assoluto della sua carriera fa subito 4, al bis raddoppia. Se il buongiorno si vede dal mattino...

Ore 22.29. In campo ora c'è Sant'Andrea, Vediamo intanto i risultati delle riserve. Mauro Piantini in sella a Rayo de Sol ha cominciato male, con un 2 che gli è poco familiare, e poi ha centrato il 5. Francesco Rossi su Sibilia ha invece messo il "navigatore" sul 4: lo ha centrato tre volte su tre, una sicurezza.

Ore 22.21. Recuperiamo i risultati delle riserve. Porta del Foro è partita in modo promettente. Gabriele Innocenti su Nonna Isa ha centrato un 5 e un4 vicino mal centro e poco male per i due 3 di contorno. Adalberto Rauco su Cody è andato ancora meglio:i suoi 5 sono stati due su tre carriere, dopo un punteggio basso nella corsa iniziale.

 

Arezzo, 11 giugno 2016 - Porta del Foro guida l'ordine delle carriere anche nel primo giorno di prove. E il quartiere da troppo tempo all'asciutto conferma di avere ancora delle armi, anzi delle lance dalla sua. Tra i titolari parte con il piede giusto Andrea Vernaccini: dopo un anno difficile, il cavaliere nella prima serata infila un 5 e tre 4, forse ha lavorato sulla continuità, per evitare altri passi falsi. Al suo fianco Andrea Carboni:mette a segno un 5 anche lui però macchia un po' la sua serata con un paio di "2", anche se uno vicinissimo al centro del bersaglio. Un particolare: entrambi hanno corso con i cavalli di riserva, Pioggia detta Astuzia e Orione.

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ESTRAZIONE DELLE CARRIERE. Si accende il motore del Saracino. Stasera  l'estrazione delle carriere ha sancito l'ordine delle carriere. Aprirà Porta del Foro, come nelle ultime edizioni ha fatto due volte, nel giugno del 2014 e nel settembre del 2013. E come proprio il settembre del 2013 (e ancora prima per l'edizione dedicata a La Nazione) avrà alle sue spalle Sant'Andrea. Biancoverdi che vantano un piccolo record: nelle ultime sette edizioni sono stati sei volte tra i primi due estratti.

Al terzo posto Porta Crucifera, che così potrà regolarsi sui grandi rivali nell'albo d'oro, e al quarto Porta Santo Spirito, entrambe invece quasi "abbonate" alla seconda parte della sfida: in particolare Porta Cruciera, nelle ultiìme sette edizioni quattro volte in chiusura e tre in penultima "lancia".

Ma quello che conta è che è già febbre del Saracino. In un sabato sera dalla temperatura mite e finalmente senza pioggia, la gente ha risposto. Gran folla, le scale del Duomo gremite, tanti a seguire anche i preliminari della cerimonia, da piazza della Badia fino al Comune. 

Una serata dalle mille letture. Ad esempio era anche la serata dei debuttati. Alla "prima" il maestro di campo Ferdinando Lisandrelli, che ha preso il posto di Dario Bonini che ha deciso di fermarsi per motivi personali, e del suo vicemaestro di campo Carlo Umberto Salvicchi. E al debutto con loro anche il presidente dell'Istituzione Giostra Carlo Umberto Salvicchi e perfino il cancelliere Andrea Sisti.

E' ill via ufficiale non solo alle prove ma anche ad una settimana di festa e di impegni legati alla Giostra. Da stasera iniziano le prove. Alle 20.15 le prime carriere, e avanti fino alle 23.30. E questo tutte le sere, con la sola eccezione di giovedì (ci sarà la prova generale dedicata al nostro compianto Massimo Benigni) e venerdì, la notte delle cene propiziatorie

L'altra mattina la vendita dei biglietti, in via Bicchieraia ma anche nel circuito Box Office. Che consente la vendita anche oltre i confini tradizionali dell'evento. Curiosità? Ben 44 biglietti venduti negli Stati Uniti; se li uniamio ai ragazzi dell'Oklahoma, che ne hanno presi oltre cento, un angolo di piazza davvero a stelle e strisce. E tra gli altri acquisti ci sono anche 4 biglietti venduti in Australia. 

Comunque margini per trovare posto in piazza ce ne sono ancora:la stima è che ci fossero (almeno nel pomeriggio) ancora circa 200 posti a sedere, più quelli naturalmente in piedi, quindi chi fosse rimasto senza biglietti può tranquillamente farsi avanti per conquistarsi il suo pezzettino di rievocazione.

 Nella sala del Consiglio Comunale in mattinata era stata presentata la Lancia d’oro dell’edizione di giugno della Giostra del Saracino, dedicata al maestro Giuseppe Pietri nel settantesimo anniversario della morte.

Una lancia curata personalmente dal maestro intagliatore Francesco Conti: stavolta non sulla base del bozzetto vincente, dato che nessuno dalla commissione è stato giudicato meritevole del premio. In giornata particolarmente emozionato il rettore di Santo Spirito Ezio Gori: il quartiere è riuscito a superare la crisi dei cavalli malati ed è di nuovo in corsa, e in serata l'ingresso in piazza è stato salutato dall'applauso anche degli altri quartieristi.