REDAZIONE AREZZO

Cortona segreta, con il Fai in visita al Laudario e agli antichi palazzi

Sabato e domenica con le giornate Fai aprono al pubblico l'antica biblioteca cortonese, Palazzo Laparelli, Palazzo Capannelli con tappa nella chiesa di San Filippo Neri. Inziative anche al Maec e al Tunulo del Sodo

Biblioteca Cortona

Arezzo 10 ottobre 2019 - Con il Fai sabato e domenica alla scoperta dei palazzi di Cortona, di solito chiusi al pubblico, con un ricco programma che prevede il sabato le visite riservate agli iscritti al Fai, anche a quello che lo faranno direttamente sul posto, e domenica per tutti. Una occasione unica il 12 e 13 ottobre con possibilità di ammirare il Laudario Cortonese nella biblioteca di Palazzo Casali, Palazzo Laparelli, Palazzo Capannelli e la chiesa di San Filippo Neri.

E tra le iniziative collaterali la visita al Maec dentro Palazzo Casali, uno dei più importanti Musei Etruschi Italiani a prezzo speciale, e la visita al parco archeologico e ai due Tumuli del Sodo con il sabato solo iscritti Fai e domenica dalle 10.30 alle 17 per tutti con visite guidate e alle 11 il percorso per famiglie con bambini con le guide del Fai Giovani.

Il Laudario Cortonese (sabato per iscritti Fai visite alle 15, 16 e 17 e la domenica per tutti dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16 con prenotazione obbligatoria) è il manoscritto in pergamena considerato una delle più importanti testimonianze dell’espressione musicale sacra di estrazione popolare, risalente al XIII secolo. A caratteri gotici, privo di miniature, è stato ritrovato abbandonato in uno stato pietoso nel 1876 dal bibliotecario Girolamo Mancini. Rappresenta il più antico esempio di composizione in musica su testo in italiano volgare, l’unico per tutto il secolo XIII. Tra le curiosità, è stato messo in musica anche dal Garde trombettista jazz Paolo Fresu che ne ha realizzato anche un disco con Di Bonaventura dopo averlo eseguito nella chiesa di San Francesco a Cortona.

Palazzo Laparelli è un edificio cinque-seicentesco, accorpamento di case medievali le cui tracce si possono ritrovare nelle attuali corti interne.  L’interno è stato recentemente restaurato e presenta scene campestri con putti, medaglioni e festoni, decorazioni a marmorino e riquadri con antiche figure, tipici nei palazzi signorili cortonesi.

Palazzo Capannelli prende il nome dalla famiglia che lo volle edificare. Fino al 1945 era di proprietà dei nobili cortonesi Tommasi Aliotti, casata nata dall’unione delle due famiglie Tommasi e Aliotti. All’’interno del palazzo, il salone è caratterizzato da un ballatoio in legno che percorre tutta la lunghezza delle pareti. Di particolare valore la quadreria con dipinti di artisti napoletani del XVII secolo.

Da visitare anche la chiesa di San Filippo Neri (sabato dalle 15 alle 18 e domenica 10-13/14-17), vicinissima a Palazzo Laparelli, con dipinti settecenteschi di Giovan Battista Piazzetta.