REDAZIONE AREZZO

Convegno internazionale di studi sul tema Il Dante di Petrarca

Il 4, 5, 6 novembre a Casa del Petrarca in via dell’Orto

dante

Arezzo, 2 novembre 2021 - Nei giorni 4, 5 e 6 novembre, presso la Casa del Petrarca in Arezzo, avrà luogo un Convegno internazionale di studi sul tema Il Dante di Petrarca, promosso e organizzato dall’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo in collaborazione con l’Università di Siena (Dipartimento Filologia e critica delle letterature antiche e moderne) e con l’Università per Stranieri di Siena nell’ambito delle celebrazioni del VII Centenario  dalla morte di Dante (2021).

    Il Convegno, che vede la partecipazione di studiosi italiani e stranieri di livello internazionale, si propone di fare il punto sul rapporto tra Dante e Petrarca, fissando capisaldi e traiettorie di ricerca in un settore di studi particolarmente complesso e frastagliato. Da una prospettiva che non separa la produzione volgare e quella latina dei due autori, sono quattro, in particolare, gli aspetti e le tematiche che il convegno si propone di approfondire: l’opera e la figura di Dante secondo Petrarca, la lingua, la metrica e la retorica da Dante a Petrarca, la dimensione filologica del rapporto tra Dante e Petrarca, l’intertestualità, anche relativa alle strutture, e l’interdiscorsività.

    L’argomento del convegno è tanto più stimolante in quanto riguarda, da una diversa prospettiva, il rapporto dei due sommi poeti tra di loro e con Arezzo. E’ noto che il fratello di Dante, Francesco, nel maggio del 1304 (solo due mesi prima della nascita di Francesco Petrarca!) si trovava ad Arezzo, dove ottenne un mutuo di dodici fiorini d’oro, e che vi si trovasse, probabilmente insieme al fratello, in quanto coinvolto nella disgrazia politica di costui. In effetti, la presenza di Dante ad Arezzo nel 1304 parrebbe confermata da un altro illustre aretino, Leonardo Bruni, che nella Vita di Dante afferma che nel 1302 i fuorusciti guelfi bianchi fiorentini (tra cui si trovava, oltre a Dante, anche il padre di Petrarca, ser Petracco) si riunirono prima nel castello di Gargonza, trasferendosi poi ad Arezzo dove “di speranza in speranza stettono per infino all’anno 1304”, dopodiché, fallito un tentativo di questi esuli di rientrare a Firenze, nel 1304 “non parendo a Dante più da perder tempo, partì d'Arezzo e andossene a Verona”. Dante, dunque, quasi certamente conobbe ser Petracco, ed è certamente suggestivo immaginare che in qualche occasione quest’ultimo gli abbia orgogliosamente mostrato il suo primogenito di pochi mesi…

    Il giorno 4 novembre, alle ore 17,00, sempre in Casa del Petrarca, verrà inaugurata una mostra intitolata Il Dante di Giuseppe Passerini, curata dai proff. Simone Allegria (Università di Siena) e Giuseppe Martini (Accademia Petrarca). La Biblioteca Dantesca (1307 volumi a stampa, antichi e moderni, e 6 miscellanee) e l’Archivio (più di 5000 unità archivistiche) di Giuseppe Lando Passerini (Firenze, 1858-1932) furono da lui donati nel 1926 all’Accademia Petrarca per onorare la memoria del figlio Giulio Luigi, caduto nella guerra 1915-1918.

    Sempre il 4 novembre, alle 21,00, presso il Teatro Pietro Aretino, verrà presentato dalla Compagnia Teatrale L’Oranona lo spettacolo Bestie. Animali e mostri della Commedia, dedicato agli animali e ai mostri dell’Inferno dantesco.

 

L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti a sedere (i posti sono contingentati dal momento che, per prudenza, le sedie sono opportunamente distanziate).

Obbligatorii Certificato verde (Green Pass) e mascherina (da indossare correttamente per tutta la permanenza in sala).