MANUELA MARZIANI
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Mamma no vax, il giudice le dà torto

Un 17enne pavese potrà immunizzarsi grazie alla sentenza che rende superfluo il consenso genitoriale

di Manuela Marziani

Ha dovuto rivolgersi al giudice per ottenere il vaccino anti-Covid, che la madre no vax non voleva fargli somministrare. Protagonista di quella che è una sentenza pilota è un 17enne residente in città. Figlio di due genitori divorziati, il giovane si è trovato "tra due fuochi": il padre 60enne che avrebbe voluto si vaccinasse e la madre di 51 che non ne voleva sapere. L’adolescente stava dalla parte del padre per senso di responsabilità, ma soprattutto per tornare a vivere almeno in parte come i coetanei che possono andare in palestra e, quando in classe hanno un compagno positivo al Covid, se sono vaccinati possono rientrare dopo aver fatto un tampone rapido in farmacia, non sono costretti a rimanere a casa in quarantena.

Ma il ragazzo, non avendo ancora raggiunto la maggiore età, non poteva presentarsi autonomamente negli hub vaccinali per ricevere il siero, era necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori ed essere accompagnato da uno dei due. L’accompagnatore c’era, la firma della madre no. Così il padre, schierandosi dalla parte del figlio, lo ha accompagnato da un avvocato che ha avviato il procedimento davanti al giudice.

Dura la battaglia legale che ne è scaturita tra Cristina Poma (avvocato del padre) e Federica Quattri (che difendeva la madre). Ma ad aiutare la giudice Marina Bellagrandi a prendere una decisione ha pensato lo stesso ragazzo che, sentito dal magistrato, ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di ammalarsi e di far ammalare le persone con le quali veniva in contatto.

E la giudice ha deciso: il vaccino si può fare perché l’interesse alla salute del minore, data la pericolosità del virus, merita una maggiore tutela rispetto al diritto dei genitori di decidere al posto del ragazzo. In provincia di Pavia è la prima volta che un giudice si esprime sul vaccino. Nelle scorse settimane era accaduto a Parma, dove era stato accolto il ricorso di un padre nell’ambito di una vicenda fotocopia.