
Analisi specialistiche effettuate in un laboratorio
Milano - La morte, lo scorso 27 marzo all'ospedale di Perugia, della 17enne Maria Elia per sospetta influenza suina (ma la conferma arriverà dall'analisi medico-legale) ha riportato l'attenzione su questo ceppo influenzale. Volgarmente chiamato "influenza suina", in realtà si chiama A/H1N1, è comparso nel 2009 quando ha dato luogo a una vera e propria epidemia che si è talmente diffusa da venire considerata una pandemia. Vediamo di cosa si tratta, quali sono i sintomi, come si trasmette e come si cura.
Cos'è il virus A/H1N1?
Si tratta di un sottotipo di virus di influenza umana che contiene geni di virus aviari, suini e umani in una combinazione che non era mai stata osservata prima del 2009, in nessuna area del mondo. I nuovi virus sono spesso il risultato di un riassortimento di geni provenienti da altri virus (scambio di geni). Questo virus A/H1N1 è il risultato di una combinazione di due virus dell’influenza suina che contenevano geni di origine aviaria e umana. Dato che le prime segnalazioni erano incentrate sulla componente suina, pubblicamente è stata citata come "influenza suina", sebbene non fosse stata acquisita direttamente dai maiali.
Come avviene il contagio
A dispetto del nome dunque, i suini c'entrano ben poco col contagio. L'infezione avviene come nell’influenza comune: viene trasmessa da altri soggetti infetti (trasmissione da persona a persona). Il virus si diffonde da persona a persona tramite le goccioline contenute nello starnuto o nel colpo di tosse di una persona infetta. Indirettamente, quando le goccioline o altre secrezioni nasali o della gola, si depositano sulle mani o su altre superfici che vengono a contatto con la bocca o il naso di altre persone.
Quali sono i sintomi dell'influenza suina?
Per gli essere umani, i sintomi dell'influenza dovuta al virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale:
- febbre
- sintomi respiratori come tosse o naso che cola
- male di gola
- altri possibili sintomi come:
- dolori fisici (in particolare, dolore muscolare)
- mal di testa
- brividi
- affaticamento
- vomito o diarrea (sintomi non tipici dell’influenza ma riportati in alcuni dei recenti casi di infezione da virus di influenza suina).
In alcuni casi, potrebbero verificarsi complicazioni gravi anche in persone infettate dal virus che generalmente sono considerate sane. A differenza di ciò che avviene nella normale influenza, vi sono maggiori probabilità che l’influenza suina si manifesti ed abbia esiti fatali in adulti giovani e di mezza età, piuttosto che nelle persone anziane. Questo perché il ceppo H1N1 è molto diverso da qualsiasi altro ceppo recente di influenza.
Solitamente i sintomi sono lievi, ma possono aggravarsi e causare polmonite o insufficienza respiratoria. L’infezione può causare un peggioramento dei disturbi cronici (come le malattie cardiache e polmonari e il diabete) e durante la gravidanza può causare complicanze come aborto spontaneo o parto prematuro.
Incubazione
Nella maggior parte dei soggetti, i sintomi sembrano svilupparsi da uno a quattro giorni dopo l’esposizione al virus e sono presenti al massimo per altri sette giorni. I soggetti affetti possono diffondere l’infezione per circa otto giorni, a partire dal giorno precedente la comparsa dei sintomi fino alla risoluzione dei sintomi.
Diagnosi
Per arrivare alla diagnosi certa serve un campione prelevato dal naso o dalla gola.
Come curarla
Gli individui che sono stati a stretto contatto con un soggetto affetto da influenza pH1N1 possono ricevere farmaci antivirali. Gli attuali vaccini antinfluenzali sono efficaci contro il virus influenzale H1N1. Servirà poi riposo e l'assunzione di molti liquidi. In caso di grave vomito, respiro affannoso, dolore toracico o addominale, vertigini improvvise o stato confusionale, è necessario consultare un medico immediatamente. I bambini che presentano labbra o pelle di colore blu, che non bevono abbastanza liquidi, che respirano rapidamente o con difficoltà, che sono stranamente sonnolenti o irritabili (e che non vogliono essere presi in braccio) o che hanno sviluppato febbre con eruzione cutanea devono essere subito visitati dal medico.
Analogamente, se dopo la scomparsa dei sintomi simil-influenzali la temperatura si alza e si sviluppa una brutta tosse, è necessario l’intervento di un medico.
Fonte: www.msdmanuals.com e epicentro.iss.it