Da Livorno a Roma e ritorno. “Una bicicletta per non arrendersi”

Francesco Magrini, 23 anni, nel 2014 fu colpito da pneumotorace spontaneo, e per dimostrare che si può guarire si è cimentato in questa impresa

Foto Simone Lanari

Foto Simone Lanari

Livorno, 30 settembre 2016 - E’ partita oggi alle 8,30 dall’ingresso dell’ospedale di Livorno l’avventura a due ruote dal titolo “Una bicicletta per non arrendersi” di Francesco Magrini, un ragazzo di 23 anni colpito nel 2014 da pneumotorace spontaneo, e organizzata per raccogliere fondi destinati alle persone colpite dalla stessa patologia.

Magrini ha voluto cominciare proprio da dove è ripartita la sua nuova vita e per questo, ad affiancarlo alla partenza, ci sarà anche Gianfranco Menconi, il chirurgo toracico che l’ha operato, salvato e soprattutto permesso di tornare alla sua grande passione per le due ruote. E proprio per dimostrare che anche dopo un collasso di polmone la vita può riprendere Magrini completerà con la sua bicicletta otto tappe, comprendo una distanza complessiva di 664 chilometri che lo porteranno prima fino a San Pietro per poi concludere il suo percorso venerdì prossimo a Montecatini Terme al Festival della Salute.