Se l’emergenza in autostrada è un’abitudine

Nei decenni miglioramenti consistenti (Variante di Valico, terza corsia) ma sembrano non bastare

Autostrada A1 (Ansa)

Autostrada A1 (Ansa)

Firenze, 4 luglio 2021 - La cronaca risale alla metà del mese scorso: chi deve affrontare il tratto appenninico dell’Autostrada A1 viene a sapere da Isoradio che ci sono 16 chilometri di coda. La causa: un incendio di mezzi pesanti tra Calenzano e Barberino in direzione nord. Per prendere l’autostrada bisogna percorrere la Barberinese, ma nel frattempo Firenze diventa l’alternativa di chi vuole evitare la coda e a sua volta la città si blocca. Un episodio isolato? Magari. Non passa giorno che sul tratto toscano dell’A1 non ci sia un inconveniente più o meno grave che blocca il traffico. L’ultimo in ordine di tempo ieri vicino al casello di Arezzo per un incidente fra tre mezzi pesanti. E abbiamo volontariamente parlato solo dell’Autosole (ci sono anche l’A11, la FiPiLi, la E45 e altre strade ovviamente) perché questa è il principale collegamento tra Nord e Sud Italia passando vicino al capoluogo toscano, che da sempre ne subisce le conseguenze di traffico e aria da respirare. Una situazione che nei decenni ha avuto miglioramenti consistenti (si pensi alla fondamentale Variante di Valico tra Aglio e Rioveggio e alla terza corsia da Firenze Sud a Calenzano) ma che sembrano non bastare per un volume di traffico che, dopo il periodo pandemico, pare aumentato a dismisura. Purtroppo le strade di grande comunicazione soffrono sempre di più e in molti si sono chiesti se tanti cantieri (che creano a loro volta rallentamenti e code) potevano essere allestiti nel periodo delle zone rosse. Altri invece chiedono a gran voce il raddoppio o almeno l’adeguamento. Sull’arteria più importante d’Italia gli investimenti sono d’obbligo, ma anche una visione di lunga durata che tenga conto dell’evoluzione del trasporto su gomma. Intanto, per raccontare meglio le storie di disagio degli automobilisti, abbiamo aperto una casella di posta elettronica, [email protected], a disposizione dei lettori per le segnalazioni sulle nostre strade.