Covid, "Emergenza quasi finita, ora vaccini più aggiornati"

Maria Grazia Cusi, direttore della Microbiologia delle Scotte di Siena: "Ci auguriamo che il tasso di positività scenda sotto il 10 per cento"

Siena, 16 febbraio 2022 I contagi sono dimezzati, isolamenti e quarantene vanno diminuendo e in lenta discesa sono anche i ricoveri: dunque la curva dei dell’emergenza volge verso il basso. "Spero che la situazione continui a migliorare; il numero dei casi positivi giornalieri sta diminuendo, tuttavia è necessario che il tasso di positività al 10% si riduca ulteriormente nei prossimi giorni per essere più tranquilli ed affrontare una vita con meno restrizioni", è il richiamo alla prudenza della professoressa Maria Grazia Cusi, direttore della Microbiologia e virologia delle Scotte, colei che da due anni sta studiando il virus e ’leggendo’ l’andamento della pandemia. Come è il virus Sars Cov-2 di oggi? Come è cambiato da quello originario di Wuhan? "La variante Omicron è molto diversa dal ceppo virale originale, tanto è vero che si parla di salto di specie o di ricombinazione con Coronavirus stagionale, avendo accumulato molte mutazioni particolari anche in geni diversi da quello della Spike. Omicron sembra, generalmente, meno virulento del ceppo originario, almeno per quanto riguarda l’aspetto clinico, ma non dimentichiamo che la maggior parte della popolazione è vaccinata". Il positivo asintomatico di oggi è malato? Quanto dura la sua contagiosità? "Il soggetto asintomatico è infettivo, pur non presentando sintomi e quindi clinicamente non presentando malattia. Questi può essere contagioso fino a che è rivelabile il virus nel tampone naso-faringeo". La variante Omicron assomiglia nei sintomi più ad un raffreddore che ad un’influenza? "E’ difficile a definirlo; alcuni hanno raffreddore, altri sintomi simil-influenzali". E’ ancora letale? "Può essere letale per soggetti non vaccinati e per soggetti fragili che hanno altre comorbidità e patologie gravi". Ci sono altre varianti in vista? "Al momento, oltre alla Omicron 2, non è stata riscontrata la circolazione di particolari varianti. Speriamo di avere almeno un periodo di intervallo o, meglio, di recupero. Tuttavia è meglio non fare previsioni a lungo termine, perché questa pandemia ci ha insegnato molto in tal senso". Da pandemia ad endemia: cosa vuol dire? "Vuol dire che la circolazione del virus sarà limitata ad alcune aree e in determinati periodi di tempo". E’ finita l’emergenza? "Direi che l’emergenza è quasi finita, ma dobbiamo sempre mantenere alta la sorveglianza per evitare di ritrovarci in situazioni estreme e critiche per la sanità pubblica e, conseguentemente, per la ripresa di tutte le attività". Molti Paesi europei stanno riaprendo: è venuto il tempo di abbandonare le restrizioni anche da noi? "Sinceramente avrei aspettato fino alla fine di febbraio; i casi sono diminuiti, ma non sono pochi e gli asintomatici possono comunque diffondere il virus. Ricordo che la mascherina FFP2 è sempre un buon deterrente per limitare il rischio di infezione". Aifa ha detto no alla quarta dose: perché? Finisce qui la vaccinazione anti-Covid? "Al momento è prematuro parlare di quarta dose. Vediamo quanto durerà l’immunità dopo il booster, ma soprattutto bisognerà pensare ad un vaccino più aggiornato, che sia in grado di proteggere anche contro le varianti con la stessa efficacia".