
Il Ministero dei trasporti ha stabilito le linee guida per la classificazione del rischio
Il Sismabonus è rivolto sia alle persone fisiche sia alle società, dunque è possibile ottenere detrazioni sia Irpef che Ires. Dal 2017, inoltre, secondo quanto è previsto dalla legge gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (le zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (la zona sismica 3), individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003. Il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 28 febbraio 2017 ha stabilito anche le linee guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni e le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati. In particolare, il progettista dell’intervento strutturale deve asseverare la classe di rischio dell’edificio prima dei lavori e quella conseguibile dopo l’esecuzione dell’intervento progettato. Il direttore dei lavori e il collaudatore statico, se nominato per legge, dopo l’ultimazione dei lavori e del collaudo, devono attestare la conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato.