"Iniqua l’ordinanza di piazza Dante". La giunta farà riaprire le attività

L’assessore Manzo boccia la chiusura alle 19,30 di kebab e negozi

LIBERTA’ URBANA Maurizio Manzo

LIBERTA’ URBANA Maurizio Manzo

VIareggio, 3 dicembre 2016 -  L’ASSESSORE alla sicurezza Maurizio Manzo boccia il coprifuoco ai negozi frequentati da immigrati in piazza Dante; chiede alla Prefettura rinforzi per le forze dell’ordine; e chiede anche un posto fisso di polizia in piazza Dante. Prima o poi il sindaco Del Ghingaro revocherà l’ordinanza del commissario Stelo, che ha imposto la chiusura di una dozzina di attività alle 19,30. La giunta la definisce un atto iniquo. Ma è un dato di fatto, e i fatti non fanno politica né sono razzisti o anti razzisti, che da quando è in vigore l’ordinanza non sono più stati segnalati fatti criminozi alla stazione, in piazza Dante e nei dintorni.

LA NOTA stampa attricuisce ai cittadini la richiesta del posto fisso di polizia: «In piazza Dante un presidio fisso delle forze di polizia: questa la richiesta dei cittadini di piazza Dante che da ieri è sul tavolo della Prefettura di Lucca. L’assessore alla Libertà urbana Maurizio Manzo, infatti, che ieri mattina ha partecipato al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in Prefettura, ha consegnato al prefetto le firme raccolte dal Comitato di Piazza Dante». Scrive Manzo: «Ho portato al prefetto la richiesta dei cittadini: un presidio fisso farebbe indubbiamente percepire più sicurezza ai residenti della piazza e potrebbe funzionare da deterrente. D’altra parte è anche vero che con le attuali forze a disposizione, tale presidio diventa molto difficile da assicurare e potrebbe andare a discapito delle altre zone della città. L’ordinanza firmata dal commissario Stelo, di chiusura anticipata di alcune delle attività che insistono sulla piazza è un provvedimento datato nelle forme e ‘antipatico’ perché rivolto solo ad attività gestite da cittadini extracomunitari. E’ indubbio che sia utile nella fase di emergenza ma non può rappresentare la soluzione al problema perché a lungo andare è ovvio che lederebbe i diritti dei lavoratori che con il loro impegno rendono viva la piazza stessa».

«IL PREFETTO deve avere come priorità la sicurezza di Viareggio – aggiunge l’assessore – Come Amministrazione siamo pronti a fare la nostra parte, ma senza coordinamento con la Prefettura e soprattutto senza rinforzi che siano garantiti, possiamo fare ben poco». Ed è curioso come quest’ultimo richiamo alla prefettura sia praticamente identico a quanto detto più volte, in passato, dagli esponenti del centrodestra: in particolare Massimiliano Baldini e Alessandro Santini. Ma mentre questi ultimi avevano salutato con favore l’ordinanza di Stelo, la giunta tornata in carica mostra implicitamente la chiara intenzione di revocare l’atto. Resta solo da capire tra quanto.