Ternana, un "Draghetto" in fimo per una stagione di successi

Una mamma di orgini ungheresi crea un nuovo gioiello fatto in casa per portare fortuna alle Fere. Intanto questa mattina presentazione ufficiale della squadra nella sala del Consiglio Comunale GUARDA IL "DRAGHETTO" MASCOTTE FATTA IN CASA

Andrea Oszlar, autrice di un nuovo gioiello fatto in casa ispirato alla Ternana

Andrea Oszlar, autrice di un nuovo gioiello fatto in casa ispirato alla Ternana

Terni, 3 settembre 2014 - La fede calcistica genera spesso emozioni contrastanti. Così, mentre si applaudono tecnico e giocatori allo stesso tempo si contesta in maniera forte e determinata la società che a tutto sovrintende. E' accaduto questa mattina a Terni per la presentazione ufficiale della nuova stagione della Ternana, presentazione avvenuta nella sala del Consiglio comunale come è prassi da qualche anno. Apllausi per Tesser e giocatori, fischi e il cassico "vattene" per il patron Zadotti. In questo tumulto di emozioni c'è chi, però, cerca di portare un raggio di sole in grado - almeno questo è l'auspicio alla base dell'iniziativa - di rasserenare quanto più possibile gli animi e di portare buona sorte sul mondo rossoverde e sull'intera città. E' una giovane mamma, ternana d'importazione (nata in Ungheria, ma residente a Terni da 10 anni), che prova a circondare d'affetto il mondo rossoverde. Andrea Oszlar ha creato con le sue mani quella che potrebbe essere una nuova, piccola mascotte delle Fere. Un draghetto in fimo, nato da una creatività artistica scoperta per caso. Un gioiello artigianale da portarsi dietro ovunque, in tasca o al collo, in macchina appeso allo specchietto retrovisore o come portachivi di casa. Lei lo ha creato per portare fortuna in primis alla Ternana, ma anche al suo possessore. E secondo lei funziona. "Ho scoperto di poter creare oggetti simpatici con le mie mani - racconta Andrea - quasi un anno fa, quando a dicembre ho preso una confezione di pongo per il mio bimbo piccolo e ho iniziato a fare dei pupazzetti per lui per farlo divertire. Con mia grandissima sorpresa ho scoperto di avere una buona manualità e riuscivo a fare delle cose molto carine. Ho fatto una ricerca su internet su vari materiali che potevo sperimentare e ho trovato una pasta polimerica che si cuoce nel forno e così mi sono presa un panetto di fimo e ho cominciato a fare delle statuine ispirandomi a tutto quello che mi vedevo intorno. Poi ci ho fatto dei portachiavi per amici e parenti.  A loro sono piaciuti e quindi ho pensato che questa mia attitudine potesse essere in qualche modo utile anche alla mia Ternana. Ed ecco, qua: 'Draghetto'. A maggio un'amica mi ha invitato a partecipare a una festa in parrocchia per beneficenza dove mi sono presentata al pubblico per la prima volta. E' per quest'occasione che ho creato i miei primi Draghetti. Cercavo qualche soggetto che richiamasse alla città di Terni. Ho trovato il draghetto che c'è nello stemma del comune di Terni e mi è piaciuto molto, così l'ho realizzato nella mia interpretazione a mano libera e ho pensato di aggiungere successivamente un altro tocco di colore, e gli ho infilato la maglia dei colori della squadra di calcio più bella. L'idea era creare qualcosa di utile per utilizzare e vedere tutti i giorni, e così gli ho messo la catena per poterlo appendere allo specchietto della macchina oppure magari in cameretta.  Attualmente sono in attesa di debuttare al Mercatino delle Anticherie di Terni ad ottobre dove oltre tutte le cose create da me mi porterò dietro tutti gli attrezzi del mestiere e creerò davanti a tutti".