Terni, via al processo ad Amine Aassoul per l'omicidio di David Raggi: tensione in tribunale

Un gruppetto tra familiari e amici hanno accolto l'arrivo del cellulare della polizia penitenziaria rivolgendo insulti al cittadino morocchino oggi alla sbarra. Possibile sentenza in giornata LA CRONACA DELL'OMICIDIO

Il fratello di David Raggi all'esterno del tribunale di Terni

Il fratello di David Raggi all'esterno del tribunale di Terni

Terni, 29 settembre 2015 - E' iniziato il processo ad Amine Aassoul, il giovane cittadino del Marocco che lo scorso 12 marzo uccise il 27enne ternano David Raggi sferzandogli un fatale colpo alla gola con un collo di bottiglia rotto. Ad attendere il cellulare della polizia penitenziaria che scortava Aassoul dal carcere al tribunale di Terni c'erano un gruppo di amici di David Raggi e il fratello Diego. Qualcuno degli amici ha lasciato sfogare la rabbia in una serie di insulti indirizzati all'imputato dell'omicidio volontario aggravato, ma è stato proprio Diego Raggi a calamare gli animi. "Vogliamo giustizia, una giustizia seria - ha detto Diego Raggi parlando con i giornalisti presenti, alcuni dei quali inviati anche da emittenti televisive nazionali - Ci deve essere una pena esemplare. Il caso di mio fratello e la sentenza che ne deriverà devono essere un esempio per l'Italia. Basta con questo buonismo che non serve a nulla".