Perugia, mattinata di follia: spara alla ex, al figlio e a un'amica di lei, poi a sé stesso, quattro gravissimi / DIRETTA / IMMAGINI / VIDEO

Polizia e carabinieri sulla scena della tragedia. Non si escludono motivi passionali LA SCENA DELLA SPARATORIA - FOTO / VIDEO, UNA MATTINATA DI FOLLIA

Sparatoria di Perugia: i rilievi sulla macchina dove erano salite le donne e il bambino (Crocchioni)

Sparatoria di Perugia: i rilievi sulla macchina dove erano salite le donne e il bambino (Crocchioni)

Perugia, 6 luglio 2014 - Sono in tutto quattro i feriti della sparatoria avvenuta a Ponte Valleceppi, alla periferia di Perugia. Un uomo di 32 anni, carrozziere, ha sparato alla ex compagna di 24 anni, al figlio, 2 anni e a un'amica della ex di 34 anni mentre i tre stavano salendo su un'auto parcheggiata in una stradina laterale della frazione. Ha poi fatto fuoco contro sé stesso ed è anche lui in condizini gravissime. La sparatoria è avvenuta in via del Mandorlo a Ponte Valleceppi dove la Citroen Xsara era parcheggiata. Sulla scena del dramma sono intervenuti i carabinieri, che conducono le indagini. Alla base del folle gesto c'è stata una lite. Sembra infatti che la donna non avesse risposto a una telefonata dell'ex compagno dal quale si era separata da settembre. Tra i due c'erano quindi stati dissidi legati anche al mantenimento del figlio e al fatto che l'uomo non accettasse la separazione. Episodi comunque mai denunciati. Stamani il carrozziere è comunque riuscito a sapere che la donna si sarebbe recata dall'amica a Ponte Valleceppi per poi andare in piscina. Non è chiaro se al suo arrivo l'artigiano fosse già lì o sia arrivato dopo. Quando l'amica è scesa da casa - sta emergendo dagli accertamenti - ha comunque trovato i due che stavano discutendo. Le donne e il bambino sono poi saliti in auto per andarsene e a quel punto il carrozziere ha sparato.

IL BIMBO - Sono gravissime le condizioni del bimbo di due anni raggiunto stamani alla testa da un colpo di pistola sparato dal padre a Perugia e trasferito all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. E' quanto si apprende da fonti sanitarie. I medici fiorentini hanno già eseguito un'altra tac che ha evidenziato un peggioramento delle sue condizioni. Da qui la decisione di applicare un monitoraggio per tenere sotto controllo la pressione endocranica.  

LA MADRE - Alle 15.30  si è concluso anche l'intervento chirurgico effettuato dai medici della Neurochirurgia dell'ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia sulla 24enne, madre del bimbo, originaria della provincia di Napoli, rimasta gravemente ferita alla testa da un colpo d'arma da fuoco che le ha provocato gravi danni di natura cerebrale. "Abbiamo effettuato una sorta di toilettatura per l'estrazione di frammenti ossei, conseguenza del gravissimo trauma provocato dal proiettile, entrato dalla parte destra del cranio - spiega attraverso l'ufficio stampa dell'ospedale, il dottor Berardino Vittoria, che ha operato insieme ai neurochirurghi Giovanni Nasone e Stefano Fiorucci -. Tecnicamente l'intervento chirurgico è riuscito, ma non è assolutamente possibile fare previsioni sul decorso clinico, tenuto anche conto che, al momento dell'arrivo in ospedale, la paziente presentava una situazione cerebrale molto critica". La donna si trova ora nel reparto di Rianimazione le sue conduzioni restano gravissime. 

IL PADRE - Nella giornata di oggi la stessa equipe procederà a sottoporre ad intervento chirurgico anche l'uomo che ha rivolto l'arma contro se stesso. 

L'AMICA - L'amica è invece meno grave: è stata colpita tra addome e torace ma non sarebbe in pericolo di vita.

IL VIDEO, MATTINATA DI FOLLIA A PERUGIA

LA TESTIMONIANZA - Drammatica la testimonianza di un vicino di casa. "Ho sentito tre colpi. Poi ho visto un lago di sangue...": un anziano che vive a poca distanza da dove stamani un uomo ha sparato alla ex convivente, al figlio e ad un'amica della donna, e' ancora visibilmente scosso.  "Ero a casa - racconta ancora l'uomo - quando ho sentito gli spari e sono sceso in strada. Ho visto le due donne e il bambino all'interno dell'auto. Poco lontano, in terra in strada, c'era l'uomo. Un lago di sangue incredibile...".

LA RICOSTRUZIONE -  Era in braccio alla madre, seduta al posto del passeggero nell'auto dell'amica di quest'ultima, il bambino gravemente ferito da un colpo di pistola alla testa sparato dal padre. E' quanto emerge dagli accertamenti condotti dai carabinieri e ancora in corso.  Non è comunque ancora chiaro se la donna e il piccolo siano stati raggiunti da due proiettili diversi o da uno solo. La pistola è stata trovata accanto all'uomo a terra. Aveva il caricatore pieno di proiettili.  L'uomo è giunto nei pressi della casa dove si è poi consumata l'aggressione con la sua Fiat Punto regolarmente parcheggiata lungo una stradina poco distante dall'abitazione dell'amica della ex compagna. L'uomo, un carrozziere incensurato, avrebbe sparato in tutto tre o quattro colpi con la sua beretta calibro nove e si trova ora in arresto all'ospedale di Perugia.

Si tratta di persone tutte italiane. L'uomo e la ex si erano lasciati da poco. Le due donne e il bambino stavano salendo in macchina per andare a trascorrere una giornata all'aperto in una piscina della zona. Sono i carabinieri ad indagare per ricostruire quello che è accaduto. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche motivi passionali. Sul posto si è subito recato anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che si è poi allontanato senza fare dichiarazioni. NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO