L'ex sindaco di Assisi: "Orvieto città patrimonio dell'Unesco? Si può fare"

Intervista a Claudio Ricci che dopo anni alla guida della città serafica oggi ricopre la carica di consigliere regionale con una elevata competenza in materia turistica

Il sindaco di Assisi Claudio Ricci corre alla Regione

Il sindaco di Assisi Claudio Ricci corre alla Regione

Orvieto, 10 agosto 2015 - E' forse il massimo specialista in Italia della materia e tanta esperienza potrebbe essere adesso messa a disposizione di altre città umbre, Orvieto compresa. Claudio Ricci ha appena lasciato ufficialmente l'incarico di sindaco di Assisi che ricopriva dal 2006 dopo l'elezione a consigliere regionale. Nel suo ruolo di sindaco, è stato presidente dell’associazione Siti e beni italiani patrimonio mondiale dell'Unesco e promotore della legge 77 per la valorizzazione dei siti Unesco italiani. E' attualmente presidente onorario della stessa associazione.

Quale procedura esiste per entrare nel ristretto ed esclusivo club Unesco e cosa dovrebbe fare Orvieto per ottenere questo riconoscimento internazionale?

"L'Unesco è un'agenzia dell'Onu e l'Italia è il paese che ha la maggior parte di beni culturali giudicati patrimonio dell'umanità. Sono ben 51. Ogni anno, al nostro paese è consentito di poter inserire solo due nuovi siti all'interno delle due categorie del patrimonio culturale e del patrimonio naturale. Si tratta quindi di una procedura molto selettiva che deve essere affrontata nella maniera opportuna".

Orvieto ha avviato la procedura per essere inserita nella lista dei luoghi che aspirano a candidarsi, in tutto sono attualmente 40. Cosa dovrebbe fare Orvieto per ottenere questo riconoscimento internazionale?

"Esiste un punto di forza che è indubbiamente rappresentato dalla facciata del Duomo che dovrebbe essere messa in abbinamento con altre parti del centro storico e con la città ipogea, in un unicum che costituisce un tema di grande interessa, la città visibile e quella sotterranea. E' necessario sollecitare la Soprintendenza affinchè venga predisposto un accordo di collaborazione per elaborare e concludere i documenti, come il dossier di candidatura e il piano di gestione, che servono a candidare il Duomo a Patrimonio mondiale Unesco. Questo è importante perché si stima, a livello internazionale, che essere dichiarato sito 'Unesco' attiva, dopo 5-10 anni, a seguito della conseguente promozione, un aumento del turismo culturale sino al 15-20 per cento. Ci sono inoltre notevoli possibilità di finanziamenti e maggiore attrattività per gli sponsor privati".

Sarebbe disposto a dare una mano agli orvietani in tal senso?

Lo farei con molto piacere.