Shock a Orvieto, un consigliere comunale su Facebook: "Le Foibe? Solo mitologia italiana"

Nel giorno della memoria dei martiri delle Foibe, Tiziano Rosati, consigliere comunale di Sel, pubblica un post nel quale giudica indecorose le iniziative per ricordare l'eccidio delle Foibe e rilancia tesi negazioniste

Il consigliere comunale di Sel, Tiziano Rosati

Il consigliere comunale di Sel, Tiziano Rosati

Orvieto, 10 febbraio 2015 - Nel giorno del ricordo delle vittime delle Foibe un consigliere comunale di Orvieto, Tiziano Rosati, pubblica su Facebook un post negazionista nel quale si giudicano "indecorose" le iniziative e gli interventi sulle Foibe perchè "non riflettono la verità e le documentazioni storiche, bensì manifestano posizioni strumentali e storicamente prive di ogni fondamento tipiche del revanscismo nazionalista che ha sempre ispirato i fascisti di ogni risma ed oggi lambisce ampi settori del centro-sinistra". Il contenuto pubblicato sul social-network è molto lungo. Chiama a sostegno delle proprie tesi anche Giorgio Bocca.  In un passaggio del contenuto pubblicato su Facebook si legge "Con l’istituzione della Giornata del Ricordo del 10 febbraio, questa campagna ha avuto anche il suo appuntamento ufficiale in cui i cosiddetti infoibati vengono presentati come martiri solo perché italiani”. E ancora. "Con la giornata del 10 febbraio si istituzionalizza la mitologia di una popolazione italiana cacciata dalla sua terra, quando in realtà i territori dell’Istria e della Dalmazia, che con la Prima Guerra Mondiale l’Italia aveva occupato militarmente, non erano mai stati abitati da popolazioni italiane, se non in minima parte". Nel contenuto condiviso dal consigliere Tiziano Rosati si arriva a dire: "La celebrazione menzognera delle foibe cui stiamo assistendo si inquadra in una più ampia campagna di denigrazione della resistenza".