Aids, le molecole di selenio uccidono il virus dell'Hiv

Le nuove molecole sono state progettate e sintetizzate del dipartimento di scienze farmaceutiche dell'Università di Perugia

Analisi in laboratorio

Analisi in laboratorio

Perugia, 30 novembre 2015 - Una nuova arma per combattere il virus dell'Hiv arriva dal selenio. Le ricerche arrivano direttamente da Perugia, dai professori Oriana Tabarrini e Claudio Santi del dipartimento di scienze farmaceutiche dell'Università di Perugia in collaborazione con Christophe Pannecouque, del Rega Institute di Lauven in Belgio, leader mondiale per gli studi biochimici sul virus. Il loro lavoro di ricerca è pubblicato sulla rivista americana J Med Chem.

Le nuove molecole sono state progettate e sintetizzate dal dottor Luca Sancineto presso il gruppo di catalisi e chimica organica verde del professor Santi, grazie a una borsa di studio erogata dal Consorzio interuniversitario nazionale di ricerca in Metodologie e processi innovativi di sintesi. «Innovativo - spiega Sancineto in un comunicato dell'ateneo perugino - è il target dei nostri composti, la proteina NCp7. Questo 'bersagliò non è facile da raggiungere e controlla passaggi fondamentali per la vita e la replicazione del virus. Le molecole selenorganiche che abbiamo realizzato intervengono inibendo selettivamente questa proteina e uccidendo il virus con un meccanismo contro il quale il virus non ha, ancora, imparato a difendersi. L'altro aspetto interessante è infatti l'attività di questi composti su tutte le varianti del virus Hiv comprese le forme resistenti ai farmaci attualmente in uso e gli isolati clinici».

La collaborazione multidisciplinare che Perugia sta coordinando proprio nel campo delle ricerche sul selenio attraverso il network internazionale SeS-Redox and Catalysis - spiega infine il comunicato - punta anche a scardinare i preconcetti sulla tossicità che hanno per decenni rallentato la ricerca sul selenio, e a rimarcarne invece le interessanti potenzialità terapeutiche.