Mps, il Gup deciderà sul rinvio a giudizio il 15 settembre

Diciasette persone (fisiche e giuridiche) coinvolte. Le accuse: false comunicazioni sociali, aggiotaggio, falso, ostacolo alle funzioni di vigilanza di Banca d'Italia e Consob

Monte dei Paschi di Siena

Monte dei Paschi di Siena

Siena, 22 luglio 2016 - Il gup di Milano Livio Cristofano deciderà nella prossima udienza fissata al 15 settembre se rinviare a giudizio o meno gli imputati per la vicenda Mps. Oggi sono terminati gli interventi delle difese dopo che nelle scorse udienze i pm Giordano Baggio e Stefano Civardi avevano chiesto il rinvio per 17 tra persone fisiche e giuridiche: gli ex vertici e manager del Monte dei Paschi di Siena, della banca tedesca Deutsche Bank (su sei indagati cinque sono ex dipendenti) e della filiale inglese della giapponese Nomura, e gli istituti di credito tranne Mps la cui posizione e' stata stralciata perchè ha chiesto il patteggiamento (decisione il 19 settembre). Le accuse a vario titolo sono false comunicazioni sociali, aggiotaggio, falso, ostacolo alle funzioni di vigilanza di Banca d'Italia e Consob. Al centro della vicenda ci sono quattro operazioni: sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni, attraverso le quali, per la Procura sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente.