«Incetta di cavalli? La Festa non rischia. Il Comune rifletterà insieme ai capitani»

Il sindaco ribatte a chi teme che Siena diventi il serbatoio dei mezzosangue per i paliotti d'Italia

Gigliotti, proprietario di Sarbana (Foto Di Pietro)

Gigliotti, proprietario di Sarbana (Foto Di Pietro)

Siena, 22 settembre 2017 - Autunno. Si chiude l’anno paliesco. Le Contrade che hanno vinto festeggiano e le altre già pensano al 2018. A sottolineare questo passaggio del sindaco Bruno Valentini, che porta le 70 monete in dono a chi vince a luglio, il suono delle campane di piazza San Francesco.

Cala la sera, c’è un’aria frizzante. Chi a Siena vive il ritmo delle stagioni attraverso le tradizioni contradaiole avverte che si sta per voltare pagina. «Quelle stesse tradizioni che hanno consentito alla città di restare ben salda in piedi anche nei suoi momenti più difficili», sottolinea Valentini riferendosi agli anni in cui vennero a galla tutti i problemi del Monte. Solo un accenno, ieri era un giorno di festa. Tutti al ricevimento elegante nel chiostro di San Francesco. Ma il sindaco parla di «autunno» e di «chiusura della stagione paliesca».

Non si tira indietro quando, a margine, si accenna al timore che Siena diventi serbatoio per i cavalli di tutti i paliotti d’Italia. «Quando mi sono insediato c’era il dibattito su come alimentare il parco equino, prima eroso dalla crisi e adesso dalla interferenze delle altre manifestazioni. Dico soltanto che in Piazza servono cavalli affidabili e non i più veloci, soggetti che sanno affrontare gli impegni dei quattro giorni. Non abbiamo la frenesia del cronometro ma vogliamo cavalli adatti per razza, morfologia e addestramento alla Piazza. Dunque non vedo rischi per il Palio. Comunque il Comune rifletterà e lo farà insieme ai capitani», ribatte il sindaco ai timori innescati dall’incetta astigiana di mezzosangue dell’Albo.

E aggiunge: «Ho letto anche le sottolineature degli allenatori. Ricordo che già il Comune ha aumentato di 25 mila euro le risorse per i proprietari. Ho letto che vorrebbero che le Contrade dirottassero una piccola parte delle risorse destinate ai fantini sui barberi. Non mi esprimo, prima il confronto con i capitani», conclude il sindaco.

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