Ferisce autista con coltello, carabiniere gli spara

L'aggressore, un giovane di 19 anni, era in attesa di espulsione. Grave l'uomo alla guida del bus

I carabinieri sul luogo dell'aggressione (foto Lazzeroni)

I carabinieri sul luogo dell'aggressione (foto Lazzeroni)

Siena, 29 luglio 2017 - Paura a Santa Colomba, alla periferia di Siena. Verso le 15 di oggi, un giovane di 19 anni, di origini ivoriane, è salito su autobus di linea e ha aggredito l'autista ferendolo alle braccia e al torace con un coltello.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Alla vista dei militari il ragazzo ha scagliato loro contro una damigiana di vetro trovata fuori da un ristorante. Per bloccarlo un carabiniere gli ha sparato un colpo di pistola a una gamba.

Sia l'autista dell'autobus sia il giovane aggressore sono stati trasportati all'ospedale delle Scotte. L'uomo alla guida del pullman è grave, in prognosi riservata. In ospedale è stato sottoposto a un intervento chirurgico per curarne le ferite. Sul 19enne, invece, piantonato in reparto, sono stati eseguiti gli esami tossicologici. Nessun carabiniere è rimasto ferito.

Il giovane era stato recentemente allontanato dal centro di accoglienza di Santa Colomba perché considerato elemento di disturbo. Un soggetto problematico, con difficoltà legate all'alcol e noto ai gestori dei programmi di accoglienza e alle forze dell'ordine per intemperanze. A causa di queste situazioni pregresse, le autorità gli avevano revocato lo status di 'richiedente asilo' e l'ivoriano, senza fissa dimora, era in attesa di espulsione dall'Italia. Appena il 18 luglio scorso, alla stazione di Poggibonsi, il 19enne era stato arrestato dalla polizia ferroviaria per aver tirato un pugno a un controllore che gli chiedeva il biglietto causandogli un trauma commotivo. Oggi i carabinieri, perquisendolo, gli hanno trovato in tasca un'altra multa per non aver pagato il biglietto dell'autobus che risale a ieri. È plausibile, allo stato attuale delle indagini, che il motivo della discussione con il conducente accoltellato oggi sia sempre stato legato al biglietto della corsa non pagato.

Secondo quanto ricostruito finora, il 19enne era in forte stato di ebbrezza quando ha preso l'autobus per andare a Santa Colomba probabilmente diretto al centro di accoglienza da cui era stato allontanato. Sembra infatti che sceso dal mezzo sia entrato nella struttura dove si è impossessato del coltello da cucina per poi risalire sullo stesso pullman. Probabilmente a seguito di un precedente diverbio, si è scagliato contro l'autista. Al momento dell'aggressione i due erano soli. Ma alcuni passanti, che aspettavano il bus al capolinea per ritornare in città, sono intervenuti e, facendo da 'scudo', hanno fermato la furia del giovane. Nel frattempo qualcuno ha dato l'allarme ai carabinieri. Ma all'arrivo della pattuglia il 19enne non si è fermato. A loro volta aggrediti dal migrante, prima con la damigiana, poi con la lama, dopo aver esploso alcuni colpi in aria, i carabinieri hanno bloccato l'ivoriano sparandogli alla gamba. Il giovane ha comunque tentato la fuga in un bosco, dove è stato raggiunto poco dopo dai militari. Per il migrante è scattato il fermo di polizia.

Il presidente di Tiemme Spa, Massimo Roncucci, ha raggiunto in serata l'ospedale Le Scotte di Siena per assicurarsi delle condizioni di salute dell'autista e mostrare la sua solidarietà alla famiglia. "Si tratta di un fatto molto grave - ha detto -, purtroppo sono episodi che nel mondo degli autoferrotranvieri si stanno verificando e che impongono una riflessione sulle modalità di prevenzione a bordo". "Forniremo la massima collaborazione alle forze dell'ordine, con le quali abbiamo già avviato forme di collaborazione per trovare soluzioni più funzionali alla sicurezza del nostro personale e dei passeggeri".