Mps, c'è l'assemblea, Viola: "L'aggregazione sarebbe un'opportunità, non un problema". Approvato il bilancio

Il presidente della Fondazione parla ai giornalisti prima dell'ingresso alla riunione DI TOMMASO STRAMBI

Mps: sindaco, direzione resti a Siena

Mps: sindaco, direzione resti a Siena

Siena, 16 aprile - “Io non presento le dimissioni, non ne ho motivo”. Così il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich ha risposto ai giornalisti entrando all’assemblea dei soci di banca Mps di cui l’ente di Palazzo Sansedoni detiene il 2,5% all’interno di un patto di sindacato al 9% con i soci sudamericani di Fintech e Btg Pactual. Clarich rha risposto così al sindaco di Siena, Bruno Valentini, che in un’intervista a La Nazione aveva invitato il presidente della Fondazione ad alzare la voce per garantire “la sana senesità della banca”. “Non ho motivo alcuno per dimettermi - ha aggiunto Clarich -, però mi possono dimissionare. Anch’io mi aspetto di più dal sindaco Valentini e dalla comunità locale”.

ELETTO IL NUOVO CDA - La lista presentata dalla Fondazione Mps e dai soci Fintech e Btg Pactual ha avuto il maggior numero di voti, come previsto, ed ha ottenuto sette posti in consiglio. Sono stati eletti Alessandro Profumo, Fiorella Kostoris, Fabrizio Viola, Fiorella Bianchi, Christian Whamond, Lucia Calvosa e Roberto Isolani. La lista Falciai porta in consiglio Alessandro Falciai, Stefania Bariatti, Daniele Bonvicini e Maria Elena Cappello. I francesi di Axa, Beatrice Bernard, Antonino Turicchi e Stefania Truzzoli. L'assemblea ha poi nominato presidente Alessandro Profumo. Il vice presidente è Roberto Isolani, rappresentante di BTg Pactual. La prima riunione del nuovo cda è stata programmata per il prossimo 20 aprileElena Cinderelli è stata nominata presidente del collegio dei sindaci di Banca Mps. Gli altri sindaci effettivi sono Paolo Salvatori e Anna Girello, supplenti Carmen Regina Silvestri e Gabriella Chersida.

LA PROPOSTA DI GRANATA - Il provveditore della Fondazione Mps, Enrico Granata, ha proposto di nominare presidente del Cda di banca Mps, Alessandro Profumo, come amministratore delegato Fabrizio Viola e come vice presidente Roberto Isolani, rappresentante dei soci del patto di sindacato nel board di Rocca Salimbeni.

"FRUENDO E' UN GRANDE SUCCESSO" - Fruendo è "un grande successo" e banca Mps ha una visione "totalmente diversa" rispetto al Tribunale di Siena che ha condannato la banca, in primo grado, a riassumere 250 lavoratori passati alla joint venture creata da Bassilichi e Accenture. Lo ha detto il presidente Alessandro Profumo, rispondendo alle domande dei soci in assemblea. "Sul tema Fruendo - ha detto - ci sono punti di vista diversi tra i tribunali e da parte nostra c'è un'opinione totalmente diversa da quanto espresso dal Tribunale di Siena. Oggi sappiamo che Fruendo è un grande successo, che ha molti clienti esterni a Mps e che le posizioni lavorative interne a Fruendo hanno un fattore di stabilità e sicurezza molto elevato". A un socio che chiedeva al management di tenere sempre in considerazione gli interessi dei dipendenti, Profumo ha risposto che "nonostante le difficoltà di conto economico abbiamo sempre aderito a questo auspicio, abbiamo fatto una significativa diminuzione di personale per riuscire a mantenere la banca sul mercato, accompagnando all'uscita tutte le persone".

SI RIPRENDE, VIOLA RISPONDE - E’ ripresa l’assemblea di Mps. Il ceo, Fabrizio Viola, da pochi istanti ha cominciato a rispondere alle domande poste dai soci sulla bilancio 2014. Una volta terminate le risposte ci sarà la possibilità delle repliche e quindi si passerà alla votazione del bilancio e quindi alla discussione degli altri punti all’ordine del giorno. Oltre all’approvazione del conto economico l’assemblea è chiamata ad eleggere il nuovo cda per il prossimo triennio e ad approvare l’aumento di capitale da 3 miliardi.

INTERVENTI VERSO LA CONCLUSIONE - Accelerazione all'assemblea di Mps da pochi minuti si sono conclusi gli oltre 20 interventi sul primo punto all'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio 2014. Il presidente Profumo ha sospeso per 30 minuti per consentire di preparare le risposte. Alla ripresa dopo le risposte, le controrepliche e la votazione sull'esercizio economico dello scorso anno.

PROFUMO: "VIOLA HA ATTUATO PROFONDISSIMO CAMBIAMENTO" - L'ad Fabrizio Viola quando arrivò in Banca Monte dei Paschi, con quanto era successo nell'istituto e anche nella Fondazione Mps, «si trovò in uno stato di totale solitudine in cui era necessario un profondissimo cambiamento manageriale che è stato realizzato con grande consistenza, professionalità e determinazione». Lo ha detto il presidente di Mps, Alessandro Profumo, riferendosi all'ad che aveva appena terminato la sua relazione al bilancio 2014, davanti all'Assemblea dei soci. Ieri il cda, «nella sua ultima riunione - ha concluso Profumo -, ha espresso totale approvazione e ringraziato Fabrizio Viola, ringraziamento che voglio portare anche davanti all'Assemblea».

SONO GIA' 22 GLI ISCRITTI A PARLARE - Sono già 22 i soci iscritti a parlare all'assemblea del Monte dei Paschi. Avendo ognuno di loro a disposizione 15 minuti di tempo secondo il calcolo fatto dal presidente Profumo saranno necessario come minimo 6 ore per affrontare il primo punto all'ordine del giorno della parte ordinaria (l'approvazione del bilancio 2014) e tre-quattro punti dell'ordine del giorno della parte straordinaria. Pertanto Profumo ha invitato tutti ad attenersi ai minuti previsti.

LA PAROLA AL CEO FABRIZIO VIOLA - Dopo aver espletato le formalità assembleari da parte del presidente Alessandro Profumo, la parola è passata al ceo Fabrizio Viola che ha illustrato le principali linee del bilancio 2014 che i soci saranno chiamati ad approvare. In particolare Viola ha evidenziato che il conto economico si chiude con una grande perdita di 5,4 miliardi che conclude un triennio in cui le perdite cumulate ammontano a 10 miliardi. Ma nello stesso tempo l’amministratore delegato ha rivendicato il grande lavoro svolto sia dal cda che dal management della banca che “ha dovuto fronteggiare una situazione complessa sia per la grande recessione economica del periodo, ma anche le pesanti eredità lasciate dalle precedenti gestioni”. “E oggi ad un attento lettore del bilancio 2014 - ha proseguito Viola - non possono passare inosservati i margini di miglioramento in controtendenza anche rispetto alle altre banche del paese”. In particolare il ceo di Rocca Salimbeni ha rivendicato quanto fatto sul piano del personale "con una riduzione di 5mila unità senza ricorrere a misure straordinarie che avrebbero potuto avere un impatto sociale assai più pesante”. Guardando poi al prossimo futuro Viola ha spiegato che un’aggregazione con un altro partner industriale può rappresentare "un’opportunità e non un problema”.

IL BILANCIO - Via libera a maggioranza dall'assemblea del Monte dei Paschi al bilancio 2014 dell'istituto chiuso con un rosso di 5,34 miliardi. Alla votazione era presente il 30% del capitale. Favorevoli 1,5 miliardi di azioni pari al 99,81% contrario lo 0,13% dei presenti. Dopo otto ore l'assemblea prosegue con gli altri punti all'ordine del giorno tra i quali il rinnovo del cda e in parte straordinaria con l'aumento di capitale da 3 miliardi richiesto dalla Bce.

L'AUMENTO DI CAPITALE - L'aumento di capitale da 3 miliardi partirà "dopo l'8 maggio, giorno in cui la banca approverà i conti del primo trimestre". Lo ha detto il presidente del Montepaschi, Alessandro Profumo, rispondendo alle domande degli azionisti all'assemblea. I costi dell'operazione, ha ricordato il Ceo Fabrizio Viola, ammontano complessivamente "a 130 milioni, di cui 120 milioni per il consorzio di garanzia". L'aumento, ha proseguito, "contribuirà a rafforzare la banca dal punto di vista patrimoniale, a conformarsi alle richieste della Bce, a rimborsare il miliardo di Monti bond restanti e a migliorare il costo della raccolta". Secondo indiscrezioni l'operazione dovrebbe partire il 25 maggio.

CLARICH: "LA BANCA MANTENGA IL SUO LEGAME CON IL TERRITORIO" - "La Fondazione Monte dei Paschi ha nel proprio Statuto il proprio impegno affinché siano mantenuti i legami della Banca con il territorio. Questi saranno i parametri che guideranno le determinazioni della Fondazione nel prossimo futuro". E' quanto affermato dal presidente dell'ente di Palazzo Sansedoni Marcello Clarich nel suo intervento all'assemblea dei soci di Banca Mps. Nel proporre di aumentare il numero dei componenti del Cda della banca da 12 a 14 Clarich ha confermato la piena fiducia negli attuali vertici. "Con i pattisti, infatti, abbiamo chiesto - ha chiosato Clarich - a loro di accompagnare la banca nei prossimi passaggi importanti. In questa che è la fase più delicata della sua storia, stanno traghettando, con grande professionalità e senso di responsabilità, il Monte dei Paschi verso il futuro". Un futuro, appunto, che secondo il professor Clarich non può prescindere dal legame con il territorio di riferimento. " A più di cinque secoli dalla sua nascita, la banca - ha proseguito - continua a svolgere nel territorio un ruolo importante: secondo alcune stime la banca contribuisce fino al 10% del valore aggiunto della provincia e dunque dà a Siena occupazione, giro di affari, prestigio, indotto. La Fondazione ha avuto e continua ad avere a cuore il destino della Banca, il suoi risanamento e il suo futuro".

UN SOLO VICEPRESIDENTE - Nel prossimo triennio banca Mps avrà un solo vice presidente e non più due come è avvenuto negli ultimi anni. Lo ha deciso l'assemblea dei soci che ha così accolto la proposta avanzata in questo senso dal Provveditore della Fondazione Mps, Enrico Granata, anche a nome dei soci del Patto di sindacato. Adesso l'assemblea è chiamata ad votare i componenti del nuovo cda che saranno scelti all'interno delle tre liste presentate. Nella prima, proposta dai soci del Patto di sindacato, ci sono il presidente Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola. Sebbene il primo abbia annunciato da tempo che resterà in carica solo fino alla conclusione del prossimo aumento di capitale che sarà lanciato a maggio.

Tommaso Strambi